Lucca chiede aiuto a Buti e accetta di avere in condivisione il segretario generale del Comune. Il piccolo paesino di poco più di 5000 anime in Provincia di Pisa, fornirà in coabitazione la figura professionale per eccellenza di ogni amministrazione comunale, ovvero il segretario generale, che, come noto, svolge anche compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa.
Nella prossima settimana, all’attenzione della commissione Indirizzo e Controllo finirà proprio la proposta di "gestione associata del servizio di segreteria comunale tra i comuni di Lucca e Buti".
Un primo via libera a far svolgere le relative funzioni a Palazzo Orsetti all’attuale segretario di Buti, Fulvio Spatarella, che vanta analoghi precedenti, tra gli altri, a Capannoli, Lajatico, Montespertoli e Bibbona.
Il perché della scelta, di un segretario in coabitazione con un Comune molto piccolo e oltretutto nemmeno confinante?
La spiegazione, confermano a Palazzo Orsetti, va cercata nell’esiguo tempo a disposizione: nel giugno prossimo ci saranno le elezioni comunali e dunque difficile che qualche segretario comunale si renda disponibile lasciando il posto attualmente ricoperto con l’eventualità a pochi mesi di distanza di non essere confermato dal nuovo primo cittadino.
Così è nata la scelta di un segretario in coabitazione per colmare il problema sorto mesi fa quando l’ex segretario Corrado Grimaldi aveva rassegnato le proprie dimissioni. Grimaldi era arrivato a Palazzo Orsetti nel 2017, naturalmente su nomina del sindaco Tambellini che lo aveva individuato tra 55 domande pervenute.
Tra i due, però, nel corso degli anni non sono mancati le dissonanze e anche qualche attrito sulle modalità con cui gestire la macchina comunale.
E perciò non ha colto più di tanto di sorpresa la notizia che nel giugno scorso Grimaldi aveva partecipato e vinto la selezione per il medesimo incarico al Comune di Verona.
Da luglio, proprio in seguito alla cessazione dell’incarico con Grimaldi, le funzioni di segretario generale sono state svolte dal vice-segretario Graziano Angeli, storico dirigente ora sulla soglia della meritata pensione.
Fabrizio Vincenti