L’impresa di Giusi, ipovedente in tandem

Giusi Parisi, cieca dalla nascita, completa il giro dell'Italia in tandem per sensibilizzare sull'inclusione. Accolta a Lucca dal Soroptimist Club, prosegue verso Viareggio.

L’impresa di Giusi, ipovedente  in tandem

L’impresa di Giusi, ipovedente in tandem

Mercoledì pomeriggio è arrivata nella nostra città Giusi Parisi, 35 anni, cieca dalla prima infanzia, nata in Puglia e stabilmente residente a Milano, una delle fondatrici non vedenti del progetto “Ragazze in Tandem”, per completare, a bordo del suo tandem, il giro dell’Italia iniziato l’anno scorso. È partita da Reggio Calabria il 25 aprile, percorrendo la suggestiva Ciclovia dei Parchi, per poi spostarsi sulla costa tirrenica, risalendo fino a Torino. L’ultima tappa sarà il 4 giugno con l’arrivo a Milano.

A Lucca Giusi, accompagnata dall’amica Chiara Ozino, sé stata accolta dalle socie del Soroptimist Club. La presidente Cinzia Delucis ha fatto gli onori di case e con lei l’assessore all’istruzione del Comune, Simona Testaferrata. Un momento davvero emozionante quando il gruppo (diverse socie del club e l’assessore in bici), capeggiato dal tandem, ha fatto il giro dell’intera cerchia muraria, sotto lo sguardo curioso dei molti lucchesi e turisti sulle Mura. L’assessore ha illustrato alle due cicliste le caratteristiche del monumento cittadino, facendo visitare anche alcuni luoghi “nascosti” nei baluardi.

“Accogliere queste due ragazze per noi è stato un vero piacere – sottolinea la presidente Cinzia Delucis -. L’iniziativa si sposa perfettamente con le finalità di un service nazionale del Club denominato ‘Donne e sport’. Dopo la passeggiata sulle Mura ci siamo intrattenute con queste amiche in una cena conviviale durante la quale Giusi e Chiara ci hanno raccontato i momenti più significativi del viaggio e interessanti aneddoti”.

Alla guida del tandem si alterneranno, per tutto il viaggio, Chiara Ozino e Laura Seroni, cofondatrici nonché pilote delle “Ragazze In Tandem”, e Gianfranco Mazzuca dell’ASD “Mazzacana Sospesa”. Giusi e Chiara stanno viaggiando senza supporto e con bagaglio ridotto, ma con un importanti obiettivi: sensibilizzare sul binomio sport e inclusione; far comprendere quanto il tandem possa essere un mezzo inclusivo, di condivisione, benessere ed esperienziale per tutti, non solo per chi ha disabilità; contribuire ad abbattere tutte quelle barriere fisiche (infrastrutture inaccessibili) e mentali (stereotipi sulla disabilità) presenti nella nostra società; creare sinergie tra associazioni, enti, istituzioni che si occupano di inclusione sociale e turismo sostenibile.

Come sottolinea Giusi “il tandem è una bici molto speciale, perfetta per condividere l’esperienza con il proprio partner o con gli amici, ma soprattutto uno strumento di inclusione. È l’unico mezzo di trasporto che permette anche a persone con disabilità di dare un contributo attivo nello spostamento e nel frattempo percepire tutto ciò che sta intorno, condividendo emozioni e benefici psicofisici. E poi voglio dire a tutti coloro che sono ipovedenti che se ce l’ho fatta io a intraprendere questa impresa ce la possono fare tutti”. Giusi e Chiara, ospiti del club lucchese Soroptimist, ieri hanno lasciato Lucca alla volta di Viareggio dove ad accoglierle è stato il locale Soroptimist Club.