Libro di Chiara Parenti diventa film su "Netflix"

Il titolo è "Per lanciarsi dalle stelle". Soddisfazione per la scrittrice lucchese "Sono andata a novembre scorso sul set, ma continuo ancora a non crederci"

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Dopo sette libri all’attivo arriva una grande notizia per la scrittrice lucchese Chiara Parenti: "Netflix" infatti ha realizzato un film dal suo ultimo romanzo "Per lanciarsi dalle stelle", in visione sulla piattaforma on line dal 5 ottobre.

Una notizia che sicuramente riempie di soddisfazione la stessa Chiara che in questa intervista a La Nazione ci racconta un po’ come è iniziata la passione per la scrittura, ma anche altre curiosità.

Come hai iniziato a scrivere romanzi?

"Ho sicuramente iniziato tardi, rispetto agli scrittori che dicono di scrivere da sempre. Molto tardi (risponde Chiara con una risata allegra) a 30 anni. Prima sono stata una fervida lettrice e dopo un bel po’ mi è venuta voglia di scrivere. I primi scritti li avevo mandati senza crederci troppo ad un editor che cercava testi per la Rizzoli. Subito sono usciti in version e-book, acquistabili solo on-line. Dopo ho capito che se volevo fare le cose seriamente avevo bisogno di un agente. Mi sono messa a cercare e mi ha preso una grande agenzia di Milano, che finalmente è riuscita a portarmi in libreria e adesso perfino in tv".

Il primo romanzo stampato "La voce nascosta delle pietre" è stato un bel successo. Se tu dovessi definire il genere di libri che scrivi?

"Sono romanzi con storie d’amore, ma anche molto ironici. Per l’editoria è letteratura femminile, genere romance. L’ultimo, quello da cui è stato tratto il film definito ‘feel good’, perché è un libro che quando hai finito di leggerlo ti fa sentire bene. Sono libri che possono darti una sorta di ispirazione, un piccolo aiuto a trovare magari un po’ di coraggio per affrontare qualche piccola fragilità della vita".

Veniamo a "Per lanciarsi dalle stelle" da romanzo edito da Garzanti, a produzione Netflix.

"Un sogno che si avvera: desideravo che una delle mie storie prendesse vita per immagini. Sono andata a novembre scorso sul set, ma continuo ancora a non crederci. Il libro e il film, raccontano la storia di Sole, una ragazza di quasi 25 anni nata e cresciuta in un paesino della Puglia, che soffre da sempre di disturbi di ansia: per lei, tante cose normali sono un’impresa. L’unica in grado di comprenderla e aiutarla è l’amica Emma. Quando questa viene a mancare le lascia una lettera, che convincerà Sole ad affrontare le sue paure, piccole e grandi, una ad una".

L’ispirazione per queste storie da dove ti viene?

"Dalla vita. Dal mondo che mi circonda… e un pochino anche da me stessa. Io sono un po’ Sole: ho tante paure che mi bloccano e scrivere è la mia terapia personale. Le protagoniste dei miei libri compiono sempre un percorso. Tante lettrici poi mi dicono di essersi ritrovate in loro".

I prossimi passi?

"A breve uscirà un altro romanzo con Garzanti. Intanto appuntamento dal 5 ottobre su Netflix, voglio godermi questo momento, voglio condividerlo con chi amo, penso anche di organizzare un pizza con visione del film con amici e parenti".

Barbara Di Cesare