Le due ruote nel nome del Maestro: "La città merita la corsa ogni anno. Portate i bimbi, sarà una grande festa"

Fabio Genovesi, nativo di Forte dei Marmi è scrittore di romanzi di successo e voce del Giro per la Rai "Celebrare i luoghi di Puccini sarà meraviglioso, come speciale è Lucca, che sarà protagonista".

Le due ruote nel nome del Maestro: "La città merita la corsa ogni anno. Portate i bimbi, sarà una grande festa"

Le due ruote nel nome del Maestro: "La città merita la corsa ogni anno. Portate i bimbi, sarà una grande festa"

di Iacopo Nathan

LUCCA

"Una tappa speciale ed emozionante, dedicata ad una delle personalità che maggiormente hanno dato risalto all’Italia come il Maestro Giacomo Puccini". Fabio Genovesi è nato e cresciuto a Forte dei Marmi, ha scritto romanzi best seller come “Oro Puro“, “Chi manda le onde“ e “Cadrò sognando di volare“, e ha un grande e viscerale amore per il ciclismo. Proprio per questo, dal 2019 è voce della corsa rosa per la Rai, e non mancherà certamente la tappa che celebra i suoi luoghi del cuore.

Genovesi, quanto è importante che il Giro renda omaggio ai grandi personaggi e le ricorrenze speciali?

"E’ una cosa su cui l’organizzazione fa molta attenzione. La corsa quest’anno, per esempio, partirà da Torino proprio il giorno della strage di Superga, in onore del “Grande Torino“. La celebrazione di Puccini è un altro momento molto emozionante, come lo è passare nei luoghi cari al Maestro. La Lucchesia è da sempre terra di ciclismo e non mancherà anche stavolta di rispondere con entusiasmo".

La conclusione sarà a Lucca, che emozione sarà per la città tornare protagonista del Giro?

"Come dicevo, l’amore per il ciclismo della nostra terra è viscerale, non sarei dove sono,a fare quello che faccio, senza questo amore speciale. Per Lucca sarà un bellissimo momento, è da tanto che non ha una tappa dedicata, e lo merita assolutamente. Lucca è troppo bella per non essere protagonista, anche in un contesto come quello del Giro. Quando mi vengono a trovare amici o persone da fuori, porto sempre tutti in visita a Lucca, perché è una città che sa emozionare e regalare sempre qualcosa di nuovo. Il ciclismo è uno sport che esalta i luoghi, li rende centrali all’interno delle gare, e Lucca credo che meriterebbe di avere una tappa dedicata ogni anno".

Cosa si aspetta dal prossimo 8 maggio?

"Sicuramente il bel tempo, visto che l’anno scorso la tappa che è passata da Viareggio è stata accompagnata dalla pioggia. Poi voglio fare un appello ai genitori, alle maestre o a chi per loro. Portate i bambini a vedere la tappa in città. Io mi sono innamorato del ciclismo proprio così, alle transenne di un Giro che passava dalla Versilia. Sono momenti di festa per tutti, dove si creano nuovi appassionati".