Proseguiamo con la pubblicazione di sonetti e altri componimenti in vernacolo lucchese, scritti da Alessandro Meschi. Oggi vi proponiamo questo dimpatico sonetto
LA SUPPLENTE DI ITALIANO
Di viso ‘un’era certo ‘na bellezza:
‘na boccalona, con ve’ ‘ssu occhialoni;
ma sentilla parla’ era ‘na carezza,
vando si commoveva col Manzoni.
N’usciva dal di dentro la purezza
che mi facea prova’ tant’emozioni.
Era ‘na donna piena di dolcezza
che sapea tira’ fori le passioni.
Ma a noi, allupati per la robba grezza,
ci facea pure spalanca’ l’occhioni,
sbatacchiandoci ‘n faccia la pienezza
di ve’ssu grandi, enormi pupporoni.
E a casa, con la solita “destrezza”,
io ni onoravo ‘tturgidi meloni.