La storia di Borgo a Mozzano raccontata attraverso la musica di Gianmarco Caselli

Gianmarco Caselli compone una colonna sonora originale per il Museo della Memoria di Borgo a Mozzano, che racconta le vicende della Seconda Guerra Mondiale. L'esecuzione è stata accompagnata dal sindaco e dai consiglieri comunali e regionali, oltre che da numerosi cittadini. Un'occasione per ricordare la Linea Gotica come limite fra libertà e nazi-fascismo.



La storia di Borgo a Mozzano raccontata attraverso la musica di Gianmarco Caselli
La storia di Borgo a Mozzano raccontata attraverso la musica di Gianmarco Caselli

Sono le musiche originali di Gianmarco Caselli a far rivivere le sale del Museo della Memoria di Borgo a Mozzano, nell’ambito del Festival Musei del Sorriso, organizzato dal Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca. Lunedì si è infatti tenuta la prima esecuzione di “Linea 4345”, la colonna sonora - che resterà in filodiffusione al Museo, accompagnando in modo costante i visitatori - composta dal musicista lucchese appositamente per il museo borghigiano, che racconta e testimonia le vicende di questa porzione di territorio durante la Seconda Guerra Mondiale.

Le note del pianoforte che si dipanano e si ripetono, evocando il canto di riti e tradizioni ancestrali, di miti sconvolti dalla guerra, la Linea Gotica sullo sfondo, il tutto raccontato come un corpo estraneo, un errore fatale che travolge la Storia.

All’evento erano presenti il sindaco di Borgo a Mozzano e consigliere della Provincia di Lucca, Patrizio Andreuccetti, il consigliere regionale Mario Puppa, la consigliera comunale Simona Girelli, il presidente del Sistema Museale Territoriale Alessandro Colombini, il compositore Gianmarco Caselli, la dottoressa Neva Chiarenza in rappresentanza della Soprintendenza e l’archeologa Letizia Cavallini, Silvia Valentini per l’Istituto storico lucchese, sezione di Borgo a Mozzano, Piergiorgio Pieroni del Comitato recupero Linea Gotica e Rosalba Ciucci, ex presidente Anpi Lucca, oltre a numerosi cittadini che hanno colto l’occasione per visitare il Museo. “È un grande privilegio – sottolinea il musicista Caselli - aver composto la colonna sonora per un Museo collegato ad un momento storico e a un monumento così importanti per la nostra storia. La Linea Gotica non ha rappresentato solo una divisione fisica dell’Italia, ma un vero e proprio limite, una demarcazione fra la libertà e il nazi-fascismo”.