La proposta di Alessandro Sesti: "Un nuovo museo stabile sull’emigrazione"

Ampliare e arricchire l’attuale museo “Cresci” la cui sede è in difficoltà

”Un nuovo museo stabile sull’emigrazione“. E’ la proposta che lancia Alessandro Sesti

”Il settembre – spiega – è il mese dove tradizionalmente le vicende dell’emigrazione lucchese trovano occasioni ulteriori di visibilità e di riflessione. Due eventi, quest’anno, hanno contribuito a rinnovarne la memoria storica: la bella mostra “Le navi di carta” proposta dalla Fondazione Paolo Cresci in corso a Palazzo Ducale e le annuali cerimonie di riconoscimenti agli eredi (sempre più rari) di emigrati lucchesi all’estero, proposta dai Lucchesi nel Mondo”.

”Due eventi – prosegue Sesti – di due istituzioni che, a diversi livelli, parlano la stessa lingua sui temi della memoria storica, che mi parrebbe logico riunissero le loro finalità statutarie con i loro patrimoni di conoscenze facendoli confluire, magari, in una istituzione unica con il grande progetto comune di un museo stabile dell’emigrazione lucchese e italiana che vada ad ampliare e arricchire l’attuale Museo “Paolo Cresci” la cui sede è ormai in difficoltà ad accogliere perfino le donazioni. Un nuovo museo stabile quindi, moderno e unificante, da collocarsi in uno dei tanti spazi vuoti della città di Lucca, dove si raccontino alle nuove generazioni le grandi e variegate vicende dell’emigrazione”.