"La moto è volata sulla mia testa: sono a pezzi"

Gli zainetti schizzati via, lo schianto e il terrore negli occhi di chi ha visto tutto: "Un incubo indelebile, troppo dolore per sopportarlo"

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Ha visto volare sopra la sua testa la moto Bmw dopo il terrificante impatto ed è rimasto sotto choc. Una scena difficile da raccontare. Un uomo che si trovava nella zona adiacente alla ex sede dell’Aci, sulla sua vettura, è arrivato sul posto pochi attimi dopo la tragica collisione tra i due veicoli. E’ suo genero a parlare per lui. Troppo il terrore per consentirgli di descriverlo.

"E’ ancora provato per quanto successo, una scena che non dimenticherà mai. E’ davvero difficile trovare le parole giuste in queste situazioni. Anche perché ci sono tre famiglie che piangono i loro cari, strappati alla vita in un secondo. Rabbrividisco al solo pensiero, un giovane imprenditore e due adolescenti. Non riesco a dire altro". Sull’asfalto detriti sparpagliati ovunque, nel raggio di decine di metri. Frammenti e schegge impazzite, finite anche nei giardini e nelle strade laterali. Sguardi attoniti e poca voglia di parlare nei vari capannelli formatisi dopo la tragedia.

C’è chi si mette le mani nei capelli e ripensa e realizza sul dramma che si è appena consumato. "Eravamo al bar nella pausa pranzo – racconta una ragazza – e come di solito accade si parla del più e del meno. F La cosa inquitante è che non abbiamo sentito il rumore, forse perché parlavamo e con la televisione accesa. Dopo aver fornito assistenza – prosegue la donna – al signore sotto choc ci siamo riversati fuori e abbiamo visto la gente urlare. Da lì si è capito che era accaduto davvero qualcosa di molto grave". Sul posto si è precipitato anche il parroco di Lunata, don Franco Cerri per dare supporto a parenti e conoscenti delle vittime.

Arriva un ciclista amatoriale e quasi non crede ai suoi orecchi. "Ho una certa età, ma tre persone decedute nello stesso incidente penso fossero anni che non si verificava. La strada è molto trafficata ma una simile tragedia va oltre, la fatalità e il destino talvolta influiscono". Un ragazzo osserva lo zainetto di uno dei due giovanissimi coinvolti nello schianto. Ha lo sguardo perso nel vuoto. "Non avevamo ancora riaperto – spiegano dal bancone di un negozio – ma ci siamo accorti subito della gravità della vicenda, un pensiero alle famiglie".

Massimo Stefanini