La moneta del Volto Santo Un regalo straordinario

Oggi in edicola in abbinamento gratuito con La Nazione di Lucca anche uno speciale di 48 pagine con foto, iniziative, curiosità e due pagine in inglese

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Capita spesso che quando si pensi ad uno dei simboli della città venga in mente il Volto Santo. Perché fa parte della tradizione lucchese, è un simbolo non soltanto religioso, ma che cattura anche la curiosità in termini artistici, storici e culturali. Non dimentichiamo che un recente studio con il carbonio-14 eseguito a Firenze nell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Cnr) su richiesta dell’Opera del Duomo di Lucca, nel 950° anniversario della fondazione della Cattedrale ha stabilito come il Volto Santo lucchese è la più antica scultura lignea dell’occidente. Un’opera databile tra gli ultimi decenni dell’VIII e l’inizio del IX secolo.

E oggi dunque, in occasione della Luminara di una Santa Croce che ha un sapore di ripartenza, finalmente libera dalle restrizioni anti Covid-19 che hanno caratterizzato gli scorsi due anni, ecco che si concretizza anche l’omaggio che La Nazione ha voluto fare a tutti i suoi lettori: chi infatti si è recato in edicola ad acquistare una copia de La Nazione di Lucca ha ricevuto in regalo una moneta, su un lato della quale è riportata l’effigie del Volto Santo.

Un regalo dal grande valore in fatto di tradizione e memoria lucchese, ideato da La Nazione e realizzato materialmente dalla Fondazione Antica Zecca di Lucca, grazie all’agenzia Speed e ai partner che l’hanno sostenuta (Banco Bpm, Tarabori, Autotecnica Lucchese e Lucchesi nel Mondo). Come abbiamo avuto modo di sottolineare uno speciale ringraziamento poi va anche al presidente dei Lucchesi nel Mondo sezione di Bangkok – Augusto Romei – sempre vicino alle iniziative della tradizione lucchese, nel ricordo del figlio Bernardo.

Ma oggi in edicola i nostri lettori hanno trovato anche in regalo uno speciale di 48 pagine sulla Santa Croce e che spazia dagli eventi in programma – come le tradizionali fiere ad esempio – agli interventi istituzionali passando da numerose fotografie dell’archivio storico di Foto Alcide che ci riportano indietro nel tempo fino, in un caso, anche ai primi del Novecento, e poi agli anni Sessanta, Settanta e Ottanta del secolo scorso. Un modo per tornare indietro con la memoria a come eravamo.

Infine, quest’anno, per la prima volta, all’interno dello speciale sono presenti anche due pagine in lingua inglese che speriamo possano trovare l’apprezzamento sia dei tanti turisti presenti in città che anche dei lucchesi nel mondo magari di seconda e terza generazione che hanno più dimestichezza con la lingua inglese. Insomma, due regali straordinari e imperdibili.

Cristiano Consorti