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Italian Cuisine si allea con il Convictus

La scuola internazionale di Pardini sbarca nello studentato di via della Zecca. Tambellini applaude: ”È una cosa di grande rilevanza“

Italian Cuisine e Convictus si legano in un progetto di ampio respiro enogastronomico e culturale. Italian Cuisine – Scuola Internazionale di Cucina Italiana riapre le sue porte dopo il periodo di chiusura forzata legato alla pandemia e lo fa con una grande novità: la presentazione della nuova sede in pieno centro storico.

La scuola di cucina dello chef Gianluca Pardini, da 30 anni attivo nel promuovere la cucina italiana nel mondo, ripartirà con le sue attività in via della Zecca 37, nel bellissimo e storico complesso di Convictus, lo studentato di Lucca.

L’annuncio è arrivato ieri mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi proprio nello splendido giardino di quello che è stato sino al 2017 uno storico monastero e che ora ospita una trentina di studenti del Boccherini e di altri istituti artistici cittadini che provengono da ogni parte d’Italia.

"Da sempre vogliamo valorizzare la cultura enogastronomica del territorio – ha spiegato Pardini – l’attività che terremo non sarà rivolta solo ai turisti che vogliono conoscere la nostra cucina, ma anche ai cuochi stranieri. Abbiamo investito e fatto sacrifici per migliorarci nonostante il difficile periodo: stiamo lottando per migliorarci".

"L’idea che ci è venuta – ha aggiunto Lauro Dini, anima di Convictus – è stata quella di usare il grande refettorio e l’incontro con Gianluca Pardini è venuto naturale, integrando il servizio mensa per i nostri studenti con chi viene a imparare a cucinare. Un ringraziamento speciale alla Sovrintendenza che ha saputo venirci rapidamente incontro in un momento non facile, forse la Madonna che è alle nostre spalle ci ha aiutato".

Dal sindaco Alessandro Tambellini, presente nei locali di Convictus, è giunto il plauso all’iniziativa che si propone come una nuova eccellenza cittadina.

"Questo connubio tra cucina e formazione – ha commentato – è una cosa di grande rilevanza: ho la speranza che da tutto questo si sviluppi anche un’agricoltura di qualità che riscopra i prodotti tipici che possono dare maggiore remunerazione a chi li produce e garantire la nostra salute".

Tra i primi corsi a partire, quello di base di II° livello per amatori (della durata di tre settimane) e quelli di degustazione di vino (con vini cru della Costa Toscana) e di abbinamento con birra artigianale (del birrificio La Collina di Loppeglia).

Informazioni: 370 3652976 oppure [email protected].

Fabrizio Vincenti© RIPRODUZIONE RISERVATA