REDAZIONE LUCCA

Corruzione, falso, turbativa d'asta: perquisizioni in provincia di Lucca e Massa

Inchiesta della Procura di Lucca: trenta persone coinvolte tra imprenditori e amministratori pubblici

Guardia di Finanza

Lucca, 25 maggio 2020 - Circa trenta persone, "tra i quali amministratori pubblici del Comune di Vagli di Sotto, loro familiari, imprenditori"  risultano indagate all'interno di un'inchiesta della Procura della Repubblica di Lucca, come si legge in una nota della stessa Procura. Le accuse sono, per alcuni di essi di associazione a delinquere finalizzata alle truffe, al falso ideologico, all'abuso di ufficio, alla corruzione, alla turbativa d'asta e al riciclaggio e, per un gran numero di indagati, di corruzione, truffa, falso e turbativa d'asta. Secondo gli investigatori "gli accertamenti svolti sinora hanno consentito di documentare l'attività degli indagati tesa — in molteplici occasioni nel corso degli anni — a provocare situazioni d'allarme e/o sfruttare accadimenti naturali, amplificandone la gravità o dichiarandone falsamente l'esistenza, per giustificare l'assegnazione dei lavori di ripristino dello stato dei luoghi tramite l'affidamento in somma urgenza a imprenditori compiacenti, eludendo in tal modo le previste procedure tramite gara di appalto e gonfiando altresì il costo dei suddetti lavori ed, in altre procedure, il rilascio di concessioni in violazione di legge", come si legge nella nota della Procura.

Dalle prime ore di questa mattina, lunedì 25 maggio, è in corso un'operazione di polizia giudiziaria in varie località dellle province di Lucca, Massa e Reggio Emilia da parte delle forze dell'ordine che stanno eseguendo un decreto di perquisizione locale su più di 30 obiettivi (abitazioni, uffici pubblici e privati) per la ricerca di documentazione rilevante per la ricerca di ulteriori fonti di prova.