Il Trovatore di Verdi. Gran finale al Giglio

Il capolavoro di Verdi, Il trovatore, chiude la Stagione Lirica 2023-2024 del Teatro del Giglio di Lucca con un nuovo allestimento e un cast di talento internazionale. Dirige il Maestro Giovanni Di Stefano, con scenografie suggestive di Stefano Monti.

Il trovatore, capolavoro di Giuseppe Verdi, chiude domani alle ore 20.30, con replica domenica 17 alle ore 16, la Stagione Lirica 2023-2024 del Teatro del Giglio. Il debutto assoluto di quest’opera, nel gennaio 1853, ebbe luogo in uno dei più importanti teatri romani dell’epoca, il Teatro Apollo, e fu un successo enorme, mai venuto meno, che fa considerare questo titolo una vera e propria pietra miliare del melodramma. Un ritorno molto atteso a Lucca, dopo ben 24 anni di assenza dal palcoscenico del Giglio, che si realizza grazie ad un nuovo allestimento coprodotto tra i Teatri di Piacenza, Comunale Pavarotti-Freni di Modena, Goldoni di Livorno, Giglio di Lucca e Opera Giocosa di Savona. La direzione musicale dell’opera è affidata al Maestro Giovanni Di Stefano, che sarà sul podio dell’Orchestra del Teatro Goldoni. Il Coro del Teatro Goldoni è diretto da Maurizio Preziosi. Bacchetta di vastissima esperienza sia in campo lirico che sinfonico, Giovanni Di Stefano ha diretto in importanti teatri in molte città italiane e all’estero (Austria, Bulgaria, Inghilterra, Giappone, Lussemburgo, Slovenia, Germania, Svizzera, Finlandia, ecc.). Molto attivo anche nel

campo dell’organizzazione musicale, Di Stefano è titolare di cattedra in Direzione d’orchestra, attualmente al Conservatorio di Musica “G. Puccini” della Spezia.

A dominare lo spazio un’imponente scatola scenica "che nel suo scomporsi e ricomporsi evoca in modo astratto torri, macchine da guerra medievali, spazi claustrofobici di prigionia“, spiega il regista Stefano Monti, che firma anche costumi e scene (queste con Allegra Bernacchioni), mentre le luci sono di Fiammetta Baldiserri.

Nei panni dei protagonisti, Claire de Monteil (Leonora), che ha vinto numerosi premi prestigiosi (tra cui a New York, Avignone, Filadelfia e Elizabeth Connell in Australia). Victória Pitts (Azucena), mezzosoprano nata a Belém, in Brasile, il cui debutto sulle scene è avvenuto nel 2018 all’Opéra de Lyon, seguito da quelli al Teatro del Maggio Fiorentino, al Festival della Valle d’Itria. Matteo Desole (Manrico), che ha tra i suoi recenti e futuri impegni quelli nei Teatri di Bologna, Modena, Parma, Piacenza, Firenze, Reggio Emilia, il debutto al Teatro alla Scala, al Carlo Felice di Genova. Il baritono Min Kim (Il conte di Luna), nato in Corea del Sud, distintosi in vari concorsi nazionali di canto. Completano il cast Yonghen Dong (Ferrando), Samantha Sapienza (Ines), Vincenzo Maria Sarinelli (Ruiz) e Luis Javer Jimenez (Un vecchio zingaro, Un messo).