Ictus 9 giorni dopo il vaccino: Irene ancora in coma, ma non è più in pericolo di vita

Lucca, la 41enne era è stata colpita da ictus nove giorni dopo la vaccinazione con astraZeneca. La famiglia: "Ora allentate la pressione mediatica"

Irene Cervelli, impiegata di 41 anni di Capannori (Lucca)

Irene Cervelli, impiegata di 41 anni di Capannori (Lucca)

Lucca, 21 giugno 2021 - Non è più in pericolo di vita, ma resta in stato di coma, Irene Cervelli, la 41enne di Capannori colpita da ictus il 4 giugno scorso. Nove giorni prima la donna era stata vaccinata con la prima dose di AstraZeneca. I medici dell'ospedale pisano di Cisanello, dove la donna è ricoverata, hanno sciolto la prognosi: la donna respira autonomamente e i suoi parametri vitali sono considerati stabili. 

La famiglia, attraverso l'avvocato Mandoli, ha diffuso una nota ("l'ultimo comunicato stampa al fine di divulgare aggiornamenti sullo stato di salute di Irene") . "La prognosi relativa a Irene – spiegano i familiari – non è più riservata. Difatti Irene versa in uno stato di coma e non risulta più soggetta a sedazione. Respira autonomamente, quindi non più con l’ausilio di un respiratore, ed i propri parametri vitali risultano stabili. Dopo una breve degenza in terapia intensiva Irene sarà trasferita in una struttura di riabilitazione neurologica e sottoposta ad apposita terapia medica volta a sollecitarne il risveglio. I miglioramenti derivanti dall’uscita dallo stato di coma –si legge ancora nella nota diffusa tramnite il legale – sono imprevedibili, possono essere più o meno veloci e dipendono dalla gravità del danno encefalico che ha provocato, in origine, lo stato comatoso. Di conseguenza prima di assistere ad eventuali progressi nella paziente trascorreranno alcune settimane se non addirittura mesi. Pertanto la famiglia chiede espressamente di allentare la pressione mediatica che si è creata involontariamente sulla stessa nelle ultime settimane, rispettando la loro privacy in questo periodo così delicato che dovrà essere affrontato».

La famiglia tiene a "ringraziare nuovamente tutto il personale del reparto di rianimazione neurologica del nosocomio di Cisanello per il grande lavoro profuso nei confronti di Irene sia da un punto di vista professionale che umano ed esterna il proprio grazie anche nei riguardi dell’associazione “Ridolina”, di cui Irene fa parte, per il continuo sostegno e conforto manifestato anche con uno striscione appeso all’ingresso dell’ospedale pisano".