Un nuovo sonetto di Alessandro Meschi
I ‘GGIRI LOSCHI
Di sera ci veniva la mattia
di guarda’ le donnine nel passeggio;
vand’allo stadio, o al cavalcavia,
o sul viale de’ttigli di Viareggio.
‘Un ci s’andava mia, ma da vicino
per noi baccelli c’era l’emozione,
vand’erano piegate al finestrino,
d’ammiranni le floride coscione.
E ‘l becerume dell’incazzamento,
al brodo tirchio che faceva ‘l toro,
era anche meglio d’ogni puntamento:
“O bimba, diecimila? Ce l’hai d’oro?”
“Si, prova con tu’ma’, che l’ha d’argento,
e ti pol fa’ ogni tipo di lavoro”.