“Ho voluto colpire il lato emotivo“

Il dottor Varese spiega finalità e obiettivi di Slow life e slow games

“Con questo particolare progetto volevamo uscire dalla classica formula del convegno e del volantino, per creare qualcosa che avesse appeal, giocando sullo stesso terreno delle attrazioni che creano dipendenza, ma indicando la strada di uscita – spiega Maurizio Varese, direttore dell’area dipendenze Ausl Toscana Nord Ovest – . Con questo innovativo modulo abbiamo voluto attrarre la parte emotiva, perchè è su quella che si può efficacemente lavorare per la prevenzione delle ludopatie. Riflettiamo sul fatto che in Italia il giro del gioco d’azzardo è di 110 miliardi di euro, e oltre il 6 per cento degli adolescenti sono ad alto rischio di cadere nella rete“.