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Fascia di sindaco passa a Del Chiaro. E scatta già il toto-assessori: "Mix tra continuità e rinnovamento"

Tradizionale passaggio di consegne tra il primo cittadino uscente, Menesini, e il neo sindaco "Sono contento che tutte le nostre liste avranno una rappresentanza in Consiglio comunale".

Fascia di sindaco passa a Del Chiaro. E scatta già il toto-assessori: "Mix tra continuità e rinnovamento"

Il passaggio del testimone. La fascia tricolore da Luca Menesini a Giordano Del Chiaro. Un gesto che va oltre la valenza simbolica e che ha provocato pure un pizzico di commozione. "Sono emozionato e felice - dichiara a caldo Del Chiaro - una coalizione che arriva al 62% complessivo si traduce in una vittoria netta, lo dicono i numeri. Con 14mila consensi, come nel 2019, ma stavolta in uno scenario di bassa affluenza. Come la motivo? Forse l’assenza maggiore alle urne è stata quella dell’elettorato del centrodestra. Noi abbiamo fatto un lavoro di squadra eccezionale, sono contento che tutte le nostre liste avranno una rappresentanza in consiglio comunale. E’ la dimostrazione della fiducia accordataci e che adesso, però, si trasforma in responsabilità".

Sarà il sesto sindaco da quando l’elezione del primo cittadino è determinata dai cittadini. Sulla disfatta del centrodestra Del Chiaro glissa: "Noi siamo partiti a dicembre, ci siamo organizzati, con notevole sacrificio, con il classico porta a porta a tamburo battente. Degli altri non so, torno a ripetere che forse qualche voto lo hanno perso con l’assenza dalle urne".

Il neo sindaco lancia comunque una mano tesa all’opposizione: "Mi aspetto cinque anni di dialettica in consiglio comunale, non di scontro e vorrei lavorare con la minoranza per il bene di Capannori, ma oltre le appartenenze e gli steccati ideologici".

Fin qui l’ex assessore all’Ambiente diventato il capo della maggioranza di Governo capannorese. Il centrosinistra ha ottenuto tutti gli obiettivi. Il successo ovviamente del proprio candidato sindaco, un serbatoio di consensi mantenuto rispetto al 2019, il premio di maggioranza, un Pd che alle comunali ha preso più che alle Europee, grazie all’effetto traino della presenza di Menesini il quale, però, non ha evidentemente sottratto spazio agli altri. "Ringrazio tutti quasi 1.300 che hanno scritto il mio nome - commenta Menesini - per la prima volta il Pd alle comunali ha preso più che alle Europee". Ora ci saranno dieci giorni per convocare il consiglio e altri dieci, massimo, per svolgerlo. Sarà l’insediamento ufficiale. Capitolo giunta. Del Chiaro non ha rilasciato anticipazioni.

"E’ troppo presto, dobbiamo valutare, sarà un mix tra continuità e rinnovamento". Ok, ma c’è un dato che salta agli occhi. Quattro dei sei assessori uscenti (Francesco Cecchetti e Lucia Micheli non si sono ripresentati), hanno ottenuto un numero notevole di preferenze: Matteo Francesconi record, di nuovo vicesindaco magari; bene anche Ilaria Carmassi, Serena Frediani e Davide Del Carlo.

Tutti giovani rampanti. Una delle novità come assessore potrebbe essere Silvia Sarti di Alleanza Rosso Verde. Tra i più votati anche Gaetano Ceccarelli. Non è escluso un esterno.

Luca Menesini, a meno di clamorosi dietrofront, non farà né l’assessore né il vicesindaco.

Massimo Stefanini