Fanghi tossici: avanti con i controlli

Approvata all’unanimità dalla commissione ambiente del consiglio regionale la mozione della Montemagni

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Proseguire nelle analisi del terreno per verificare lo stato ambientale del territorio massarosese e valutare eventuali azioni di tutela. E’ quanto chiede la mozione approvata all’unanimità dalla commissione ambiente del consiglio regionale. Il testo, presentato in prima battuta dalla capogruppo della Lega Elisa Montemagni, è stato emendato fino ad arrivare a un atto di indirizzo condiviso che porta anche le firme di Vittorio Fantozzi (Fratelli d’Italia) e Mario Puppa e Valentina Mercanti (Pd).

"Considerata la delicata indagine della direzione investigativa antimafia ha rivelato infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore conciario toscano, con possibili gravi danni all’ambiente circostante – spiega Montemagni –; valutate, quindi, alcune implicazioni che potrebbero coinvolgere direttamente e pericolosamente un’area ubicata nel comune di Massarosa, nella zona industriale di Montramito, senza dimenticare l’area prospiciente il lago di Massaciuccoli, già particolarmente interessata da problematiche ambientali. Nella mozione che ho presentato, chiedo espressamente alla giunta che ci si attivi velocemente con Arpat, in stretta collaborazione con gli enti locali interessati, con lo scopo di effettuare appropriate analisi sulle predette zone, procedendo quindi alla loro bonifica per tutelare l’ambiente e allo stesso tempo la salubrità nel suo complesso. Stessa iniziativa dovrà essere riservata pure all’area e alle falde che interessano il Massaciuccoli, con particolare attenzione ai terreni limitrofi al bacino, per avere un quadro chiaro dei livelli d’inquinamento e potenziale contaminazione registrata negli anni, al fine di valutare le operazioni necessarie per la messa in totale sicurezza. Ho anche espressamente chiesto – conclude Montemagni – di organizzare un sopralluogo con l’assessore Monni e i componenti della commissione interessata".

Sulla vicenda ‘Keu’ intervengono anche il senatore Massimo Mallegni e la deputata Erica Mazzetti di Forza Italia: "L’imprenditore non è un delinquente – commentano in riferimento al presunto smaltimento illegale dei rifiuti delle concerie – ma colui che spesso viene vessato dallo Stato, invece che aiutato. Possono essere fatti degli sbagli, e su questo non c’è dubbio: bisognerà poi capire se questi errori sono stati fatti per colpa o per dolo, ma questo non è il nostro mestiere. Quello che a noi interessa, non volendo entrare nella vicenda giudiziaria, è capire e cercare di trovare una soluzione, per tornare a dare dignità a tutte le concerie che, anche solo per essere ingiustamente associate all’inchiesta Keu, hanno perso molti e importanti clienti".