Evola e la sfida delle Avanguardie

Il sottosegretario alla cultura Sgarbi all’apertura a Villa Bertelli. "Location congeniale, meglio che il Mart"

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"Villa Bertelli? Uno spazio congeniale per questa mostra. Meglio che il Mart, il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto che l’ha prodotta". Il sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi ieri mattina ha tenuto a battesimo la mostra "Julius Evola lo spirituale nell’arte", in esposizione fino al 16 aprile al primo piano di Villa Bertelli. Insieme a lui, i curatori Beatrice Avanzi e Giorgio Calcara e il rappresentante della Fondazione Evola Guido Andrea Pautasso. A fare gli onori di casa il presidente di Villa Bertelli Ermindo Tucci, con i membri del cda Annalisa Buselli e Ilaria Cecconi. Il vice sindaco Andrea Mazzoni ha portato i saluti dell’amministrazione comunale. "Una mostra – ha dichiarato Vittorio Sgarbi – che è una riscoperta e un riconoscimento ad un grande artista italiano in un momento complesso come quello delle Avanguardie. Non vorrei che passasse inosservata questa esposizione, che qui è in uno spazio congeniale, addirittura migliore di quello del Mart". "Evola – ha sottolineato la curatrice Beatrice Avanzi - è stato filosofo e scrittore, ed è stato per lungo tempo oscurato, ma quello che abbiamo voluto fare è costruire l’opera di Evola futurista, che si è svolta in un periodo brevissimo, fra il 1915 e il 1922, quindi sul limite degli eventi storici successivi e rivalutarla nel contesto delle Avanguardie".

"Nel 2024 cadrà il cinquantenario della morte di Evola – ha annunciato Giorgio Calcara – per cui l’idea, dopo aver ritrovato così tante opere, è di riportarle a Roma, dove ci sarà il momento apicale di questa mostra". "Il messaggio che vorrei darvi a nome della Fondazione Evola – ha proseguito Guido Andrea Pautasso- è quello di vedere questa mostra come quel percorso affrontato da Evola, che è molto particolare, perché ha attraversato le Avanguardie, è passato dal Futurismo, all’Astrattismo, al Dadaismo fino ad approdare ad una certa arte, che potremmo chiamare psichedelica. Un artista che tendeva a superare i limiti della pittura e dell’arte per approdare alla trascendenza e all’assoluto". Le opere a Villa Bertelli, provengono da importanti collezioni pubbliche e private come la Galleria Nazionale di Roma, Banca Intesa San Paolo, i Musei Civici di Brescia e tanti altri nomi del panorama culturale e artistico italiano. Un fulcro di dipinti, che offre per la prima volta, un’originalissima visione d’insieme della complessa produzione dell’artista e del filosofo.La mostra rimarrà aperta tutti i giorni dalle 16 alle 19. Ingresso: 8 euro, ridotto 5. Info: Villa Bertelli 0584 787251 Ufficio informazioni turistiche 0584 280292

Francesca Navari