Dodici teste, sculture inedite del grande genio

LUCCA In mostra alla Cavallerizza, visitabile già da oggi, ci saranno numerose opere di An...

In mostra alla Cavallerizza, visitabile già da oggi,

ci saranno numerose opere

di Antonio Canova, circa

una trentina, tra dipinti e le più significative sculture provenienti dal Museo Gypsotheca Antonio Canova

di Possagno, dove si preserva l’importante testimonianza della produzione artistica del grande maestro. Tra le eccezionalità dell’iniziativa anche il restauro di una delle più iconiche sculture di Possagno, “Le Grazie”, oggetto di un significativo intervento sostenuto da “Contemplazioni”, che organizza la mostra.

Non basta. Si presentano a per la prima volta dodici sculture inedite, tracciate, ma fino a oggi disperse, di Antonio Canova, mai viste prima, così come uscirono dallo studio romano dello scultore. Sono le teste di alcuni dei maggiori capolavori come la Ebe, la Tersicore, la Venere italica o la Paolina Borghese come Venere vincitrice. E si tratta, nella maggior parte dei casi, di calchi ricavati dalle sculture finite, ad eccezione del Paride e della Beatrice le quali sono invece i modelli per l’esecuzione delle versioni in marmo. “Queste dodici teste ideali - spiega Vittorio Sgarbi - sono un segmento autonomo, staccato dell’universo della Gypsotheca di Possagno, un satellite che si ricompone quasi a coronamento delle appena concluse celebrazioni per il secondo centenario della morte di Canova. La collezione, dopo questo primo approdo a , grazie al contributo e al progetto di Banca Ifis, potrà rappresentare Canova nel mondo”. Un’occasione eccezionale per la nostra città questa terza mostra che ha per curatore Vittorio Sgarbi.

Il costo del biglietto intero

è di 15 euro, ma sono previste riduzioni e gratuità (minori fino ai 6 anni).

Info [email protected], 389.2346010.