Depuratore, le posizioni diverse dei candidati

“Non è un potenziamento, bensì un adeguamento”: il candidato sindaco del centro sinistra Marcello Pierucci prende atto di quanto emerge dalla relazione di Arpat sul depuratore di Lido, per il quale la Conferenza dei sindaci ha dato il via a una bonifica della falda acquifera. “Ma la contaminazione - aggiunge Pierucci - non è dovuta al depuratore, stando all’Arpat: bisogna prima capire veramente in concreto da dove provenga. E’ chiaro che si tratta di una materia delicata: possiamo proporci un trasferimento futuro, sebbene sia molto complesso. E comunque se un potenziamento del depuratore vi è stato, risale al 2007 quando c’era il centro destra”. La candidata Claudia Bonuccelli del centro destra ed Enrico Marchetti di Camaiore Popolare hanno posizioni diverse: la prima ha promesso la delocalizzazione dell’impianto dal Magazzeno. Certamente si tratta di fare una guerra aperta a Gaia e Regione che hanno già il progetto e lo stanziamento economico ad hoc di alcuni milioni di euro. Marchetti considera l’ambiente una priorità e quindi sta dalla parte dei cittadini e del comitato civico. Le categorie economiche stanno in mezzo: non hanno scelto la delocalizzazione come ‘conditio sine qua non’, ma si lamenteranno nella malaugurata ipotesi di divieti di balneazione.