Il rumore della motosega, poi il silenzio. Muore a 54 anni travolto da un albero

L'uomo stava tagliando un pioppo in una proprietà privata quando un altro albero, a pochi metri, a causa del maltempo gli è caduto addosso

Daniele Giorgi morto schiacciato da un pioppo caduto a causa del maltempo

Daniele Giorgi morto schiacciato da un pioppo caduto a causa del maltempo

Lucca, 19 agosto 2022 - Stava tagliando un albero quando un altro pioppo gli è caduto addosso, travolgendolo e uccidendolo. È morto così Daniele Giorgi, 54enne di Lucca, mentre si trovava all’interno di una proprietà privata in via Sorbano del Giudice, a pochi metri dalla casa dove era nato e cresciuto. Da circa venti anni si era trasferito a Guamo, dove abitava insieme alla madre, ma lì, in quella zona alle porte di Lucca che lo ha visto crescere, lo conoscevano bene tutti. Iscritto nel registro dei lavoratori agricoli autonomi, era solito fare questo tipo di lavori, per questo motivo, stando alle prime ricostruzioni, sarebbe stato contattato per tagliare un albero che la sera prima (mercoledì notte) era stato abbattuto dal vento.

Così ieri mattina, motosega alle mani, si era messo al lavoro. Poi intorno alle 10.30 il cielo si è oscurato, la pioggia è sopraggiunta prepotente, ma soprattutto il forte vento lo ha colto di sorpresa. Circa quindici minuti di fuoco durante i quali un altro pioppo, a pochi metri da dove si trovava il 54enne, è caduto rompendo le recinzioni, ha valicato le due proprietà limitrofe per poi travolgere Giorgi.

Per lui purtroppo non c’è stato niente da fare, la corsa dell’ambulanza fino a Sorbano del Giudice è stata vana. "Mentre chiudevo le finestre ho visto il 118 andare via - ha raccontato una vicina - quindi ho creduto che non fosse accaduto niente di grave". "Ho sentito il rumore della motosega - aggiunge un altro residente - poi il silenzio. Non pensavo di certo al peggio". Un silenzio, a posteriori, assordante.

È proprio in quel momento che Giorgi ha perso la vita sotto il grosso tronco. Gli stessi vicini lo scopriranno poco dopo, incuriositi dal viavai di forze dell’ordine, tra polizia, vigili del fuoco e carabinieri. "Era una persona perbene - afferma uno di loro - era bravo, buono e sempre disponibile. L’ho visto crescere".

Sul posto, dopo aver appreso la straziante notizia, sono arrivati anche i familiari tra cui la madre, con cui il 54enne viveva, che è sempre rimasta immobile in macchina, accudita dal fratello e dalla sorella della vittima, e dai cognati. "Con questo tempo non sarebbe dovuto essere qui, a fare questo tipo di lavoro" è il commento che si lascia scappare a caldo una parente, subito dopo che il corpo esanime di Daniele è stato recuperato dai vigili del fuoco e portato via dalla Croce Verde di Lucca.

Su cosa sia successo e come sia potuto accadere, proverà a fare chiarezza la Procura di Lucca. La salma della vittima è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, probabilmente per un esame esterno. Il pm Antonio Mariotti ha aperto già ieri un fascicolo per omicidio colposo, saranno le indagini a far luce sulla dinamica e su eventuali responsabilità.