Una tappa fondamentale della riscoperta dell’intellettuale Enrico Pea, scrittore, giornalista che ha lasciato un’indelebile impronta. Mercoledì 11 e giovedì 12 ottobre a Villa Bottini, l’Associazione culturale “Amici di Enrico Pea” organizza il convegno “Enrico Pea: amici, corrispondenti, lettori”, con il patrocinio del Comune di Lucca e il sostegno nell’ambito del calendario di “Vivi Lucca”, il patrocinio della Provincia di Lucca, della Fondazione Ricci di Barga, della fondazione Paolo Cresci di Lucca e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Nove gli interventi previsti, di lettori e critici, con l’obiettivo di una rilettura critica di Pea, attraverso il rapporto tra Pea e importanti intellettuali del suo tempo.
“Un ringraziamento all’amministrazione comunale per la ricettività dimostrata verso la nostra proposta – ha affermato durante la conferenza stampa Giovanna Bellora, presidente dell’associazione culturale “Amici di Enrico Pea” e pronipote di Pea -. L’associazione è nata alla fine del 2020 con lo scopo di rivalutare e far conoscere nuovamente questi testi importanti che non sono più stati ripubblicati. E quando i testi non si trovano più, si perdono anche gli autori. Dopo il convegno a Seravezza per i 140 anni dalla nascita c’è stata un’operazione di riproposta del testo più importante di Pea, Moscardino, fedele all’originale uscito per Treves nel 1922, affiancata, sempre in anastatica, all’edizione del 1956 di Ezra Pound per Scheiviller”.