Paul McCartney, gli organizzatori del concerto: "Voucher soluzione migliore"

D'Alessandro e Galli: "E' il modo per tutelare sia gli spettatori che il mondo della musica

Paul McCartney

Paul McCartney

Lucca, 10 giugno 2020 - "Prendiamo atto delle dichiarazioni di Paul McCartney ma il voucher è la soluzione migliore per tutelare il mondo della musica e gli spettatori". Queste le parole della D'Alessandro e Galli, società organizzatrice del concerto di Paul McCartney, uno dei tanti grandi appuntamenti musicali saltato a causa del coronavirus. McCartney via Facebook si è detto dispiaciuto del fatto che gli spettatori non siano stati rimborsati ma sia stato dato loro un voucher da utilizzare nei concerti futuri. 

"Crediamo che il Governo abbia identificato nel voucher lo strumento che garantisse il corretto bilanciamento tra la legittima delusione del fan che non potrà assistere ad un determinato concerto e l'esigenza vitale di sostenere l'intera filiera dello spettacolo", si legge in un comunicato.

La D'Alessandro e Galli capisce l'amarezza dell'artista, ma un intero comparto, dicono, rischiava di andare a gambe all'aria: "Comprendiamo pienamente l’amarezza dell’artista che teneva a questi due concerti che avrebbero segnato il suo ritorno in Italia così come comprendiamo il suo dispiacere di fronte al disagio che i suoi fans dovranno sostenere non ricevendo un rimborso diretto bensì in voucher. Questa formula di rimborso è una misura straordinaria di cui lo staff di Paul Mc Cartney era  perfettamente a conoscenza da prima della cancellazione e che, come è noto, è stata istituita dal Governo Italiano per far fronte a una crisi senza precedenti che rischiava di dare un colpo fatale all’industria della musica dal vivo e ai circa 400mila lavoratori che ne fanno parte e che rischiano di non poter lavorare per un anno".

La società non solo riorganizzerà i concerti saltati ma ne ha in ponte di nuovi: "Da parte nostra, per ridurre al massimo il disagio degli spettatori, a cui non faremo mai mancare il nostro rispetto, ci siamo già impegnati per il 2021 a recuperare quasi tutti gli spettacoli programmati per il 2020 e stiamo lavorando per aggiungerne altri, per offrire la più ampia scelta a coloro che dovranno spendere il voucher a seguito di un concerto cancellato".