Comunali, tra i due litiganti spunta Mallegni

Elezioni amministrative, l’ex senatore possibile ’paciere’ tra Giovannetti e Simoni. Il Pd boccia l’attuale sindaco e punta su Dinelli

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A livello politico il 2023, per la città, è partito con l’innesto di diverse marce per la corsa finale alle elezioni amministrative attese in primavera. Fibrillazione da destra a sinistra, grandi manovre, possibili colpi di scena. A partire dal centrodestra, che punta ovviamente al mantenimento del timone della città. Con quale candidato, però, è ancora tutto da vedere. Da circa un anno si è fatto avanti Massimiliano Simoni, in quota Fratelli d’Italia, i cui rapporti con l’attuale sindaco Alberto Giovannetti, di Forza Italia, da tempo sono logori e conflittuali. Una tensione interna che ha spinto più volte il tre volte sindaco, ex senatore e attuale coordinatore regionale di Forza Italia Massimo Mallegni ad invocare l’unità della coalizione in vista del voto.

Tant’è che il ventaglio dei possibili scenari si arricchisce di un paio di indiscrezioni che, se confermate, ribalterebbero il quadro generale. La prima è che il centrodestra chieda a Giovannetti di fare un passo indietro in modo da compattarsi sul nome di Simoni in virtù anche dei tanti voti presi da FdI a Pietrasanta alle politiche del 25 settembre. L’altra, invece, è che di fronte a una frattura insanabile tra Giovannetti e Simoni l’unica strada possibile sia la terza opzione, ossia la quarta candidatura a sindaco di Mallegni per mettere tutti d’accordo. Sempre a proposito di Simoni, il candidato FdI denuncia vandalismi ai danni dei manifesti elettorali affissi tre giorni fa alle curve di Motrone: "Non ci piegheremo a queste intimidazioni e violenze".

Nel centrosinistra a livello di candidature rimbalza il nome di Claudia Dinelli, della segreteria comunale e versiliese del Pd. Nel frattempo il capogruppo Pd Nicola Conti rilancia la necessità di un cambio di governo: "Stupisce l’autocompiacimento di Giovannetti nel posizionare le bandierine contro Mallegni, accusato dal sindaco di aver lasciato i conti del Comune in rosso per 13 milioni, ma scordando di aver fatto parte anche lui di quell’amministrazione. Sui punti di forza snocciolati dal sindaco la pensiamo all’opposto: gli strumenti urbanistici prevedono un grande consumo di suolo, piazza Duomo è sempre più depauperata, nelle opere pubbliche manca la concertazione con i cittadini, e pestaggi, spacci, vandalismi e furti decretano il fallimento della politica delle telecamere: speriamo in una presa di coscienza dei cittadini". Infine Articolo Uno: il segretario Marco Corsetti e il presidente Fabrizio Manfredi ritengono fondamentale "la costruzione di una coalizione democratica e progressista: senza compiere atti intempestivi, in primis il Pd, si proceda speditamente su questa possibile strada".

Daniele Masseglia