
"Che emozione essere qui con voi". Premio alla carriera alla Sarandon
Standing ovation ieri sera al cinema Astra per l’attrice americana Susan Sarandon, 76 anni, che ha ricevuto il Premio alla carriera del “Lucca Film Festival“. Un riconoscimento che arriva dopo ben cinque candidature al Premio Oscar, rispettivamente per Atlantic City, U.S.A. (1980), Thelma & Louise (1991), L’olio di Lorenzo (1992), Il cliente (1994) e la statuetta come miglior attrice protagonista assegnatale nel 1996 per Dead Man Walking - Condannato a morte. La Sarandon è stata anche candidata nove volte ai Golden Globe e sei al Premio Emmy.
"Sono emozionata di essere qui – ha subito esordito con un bel sorriso Susan Sarandon –. La mia bisnonna originaria di Coreglia lavorava le figurine di gesso. E’ molto bella Lucca, sono molto orgogliosa di essere qui con voi. Sono stata anche a Coreglia e a Carrara a vedere il marmo di Michelangelo".
La Sarandon è stata accolta sul palco dal sindaco Mario Pardini, dal presidente della Fondazione Crl Marcello Bertocchini, dal presidente del Lucca Film Festival Nicola Borrelli e dal presidente della Regione Eugenio Giani che le ha consegnato personalmente il crest della Regione Toscana.
"Mi dispiace restare così poco a Lucca, ma devo tornare per lavoro negli Stati Uniti", ha concluso l’attrice salutando commossa. Prima della cerimonia le abbiamo rivolto qualche domanda.
Rispetto al tema della parità di genere, il riconoscimento delle donne nel mondo del cinema è reale o superficiale? In che misura hanno progredito?
"Beh, ci sono più donne produttrici e donne in posizioni in studio, ci sono più donne nelle troupe, sicuramente non hanno raggiunto la parità salariale finanziaria. Ma ci sono molte più attrici che producono storie che vogliono raccontare...".
Lei ha radici italiane, in particolare a Coreglia Antelminelli. Le hanno appena assegnato anche un Premio per i “Lucchesi che si sono distinti all’estero”. Che legame ha con il nostro Paese?
"Sì, ho parenti da parte di mia nonna qui in provincia di Lucca e mio nonno è di Ragusa, Sicilia e poi ho una figlia con un romano!".
Qui a Lucca (oggi con IMT in San Francesco, ndr) terrà una masterclass su temi legati all’itelligenza artificiale. È diffuso il timore che la tecnologia possa diventare un problema quando è al servizio del profitto. Quali sono i suoi pensieri a riguardo?
"Sono completamente d’accordo".
Restando in tema di tecnologia, ma con una nota positiva, ha acquistato una delle tiny house progettate da Ecocapsule, una soluzione abitativa sostenibile. È così che Susan Sarandon immagina il futuro? Considerata la stagnazione politica sulle questioni ambientali, parlare di futuro è un’utopia?
"Sto costruendo una casa isolata, con i miei pozzi e la mia energia, ma questo è principalmente pensato per i miei figli. Non penso che possiamo sperare, penso che abbiamo bisogno di un’azione di emergenza verso un sistema alimentato dall’avidità e dal razzismo".
La Sarandon sarà appunto anche protagonista oggi pomeriggio alle 17,30 nella chiesa di San Francesco di una masterclass aperta al pubblico, moderata da Thomas De La Cal, su tematiche legate all’intelligenza artificiale. L’evento in collaborazione cn Scuola IMT rientra nell’ambito della “Bright Night 2023, la notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori“. E stasera alle 21,30 gran finale in piazza della Cittadella con un concerto in suo onore dell’orchestra del Conservatorio Luigi Boccherini con la soprano Silvana Froli.
Paolo Pacini