Cassazione, rigettato il ricorso. Assolti Fabio Perini e altri otto

Inchiesta per evasione fiscale

IMPRENDITORE Fabio Perini

IMPRENDITORE Fabio Perini

Lucca, 20 febbraio 2019 - LA SUPREMA Corte di Cassazione, ritenendolo inammissibile, ha respinto ieri a tarda sera il ricorso del Procuratore generale contro la sentenza della Corte di appello di Firenze che nel maggio 2018 aveva assolto l’imprenditore Fabio Perini e altri otto imputati dall’accusa di una maxi evasione fiscale da 26 milioni di euro. In primo grado Perini era stato invece condannato a Lucca a 2 anni di reclusione con pena sospesa. La sentenza mette la parola fine alla vicenda giudiziaria, risalente al 2012 e a un’indagine condotta all’epoca da guardia di finanza e procura di Lucca. Nel mirino era finita la costituzione di una rete di società in Lussemburgo ( tra cui la Mistra Financière Sa e la Navy Financière Sa) che per l’accusa erano fittizie e avevano il solo scopo di non pagare le tasse in Italia per le varie aziende del gruppo, tra cui la Perini Navi di Viareggio che costruisce i super yacht a vela e a motore. I difensori erano però riusciti a dimostrare che non si trattava affatto di estero-vestizione dell’azienda, tanto che in appello a Firenze le condanne erano state annullate. Soddisfazione è stata espressa dal collegio difensivo di Fabio Perini, composto dagli avvocati Enrico Marzaduri, Marco Miccinesi, Sandro Guerra e Carlo Di Bugno, difensore anche di Francesco Sarti, e Giuseppe Bana, che tutelava gli interessi di Alexis De Bernardi, Angelo Mario De Bernardi, Marie Fiore Ries-Bonami, Jean Marc Heitz, Regis Donati, Vincenzo Arnò e Robert Arnold Reggiori. L’attesa sentenza della Cassazione che di fatto conferma le assoluzioni decise dai giudici fiorentini, è arrivata alle 22,15 dopo molte ore di camera di consiglio.