REDAZIONE LUCCA

Banca del Monte, “rivoluzione“ al vertice

Il nuovo presidente è Paolo Mazza, espressione del gruppo Bper Banca, che ha rilevato Carige. Carlo Lazzarini resta come vice

Cambio della guardia un po’ a sorpresa, in quanto senza alcun annuncio ufficiale, alla guida della Banca del Monte di Lucca. Nei giorni scorsi lo storico istituto di credito cittadino ha vissuto il passaggio delle consegne tra il presidente uscente Carlo Lazzarini e il nuovo numero uno che ora è Paolo Mazza.

Mazza è espressione del nuovo gruppo che ha rilevato Carige (di cui fa parte da anni Banca del Monte), ovvero Bper Banca, in passato conosciuta come Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, sesta per attivo tra i gruppi bancari e che ha trai suoi soci maggiori Fondazione di Sardegna e Gruppo Unipol. Bper Banca ha acquisito solo a fine del giugno scorso Carige dopo una complessa trattativa – e il pagamento di appena un euro, previa ricapitalizzazione a carico del Fondo interbancario di tutela dei depositi per 530 milioni di euro – assicurando la fusione tra gli istituti bancari entro il novembre prossimo. Un annuncio che ha generato immediate preoccupazioni anche in ambito sindacale sia a Genova (dove ha sede Carige) che a Lucca per le questioni legate alla salvaguardia del marchio, alla territorialità delle banche acquisite e ai posti di lavoro.

Nel frattempo, Bper Banca ha subito preferito mettere una figura di riferimento e di fiducia anche nell’istituto di piazza San Martino come Mazza che nell’agosto scorso era stato nominato chief general counsel e segretario del consiglio della banca emiliana. Una scelta che però non trova riscontro in comunicati ufficiali ma che è rilevabile direttamente dal sito internet della banca lucchese nelle sezione dedicata agli organi sociali.

Accanto a Mazza, resta, per ora, anche Carlo Lazzarini che ricoprirà l’incarico di vice presidente, mentre i consiglieri sono Marco Marchi, Fabio Genovese Cicogna e Michela Sossella. Mentre nel collegio sindacale sono presenti Francesco Isoppi come presidente, Maria Grazia Lucchesi e Stefano Ragghianti come sindaci effettivi e Gianfranco Maria Picco e Francesca Ascquasciati come sindaci supplenti. Invariata la carica di direttore generale che resta nelle mani di Federico Pietrini. Sarà questo gruppo dirigente a dover affrontare una fusione che può non esser priva di qualche incognita.

Fabrizio Vincenti