REDAZIONE LUCCA

Aperitivi e gazebo? Meglio i comizi "Io, ’cavaliere’ con un’arma sola"

Mario Di Fiorino (Toscana. Civica per il Cambiamento). ha scelto le piazze: "Rimasi. colpito da quelle di Almirante"

Comizio: una parola quasi sparita dal vocabolario della politica, dove si parla di aperitivi, incontri con gli elettori, gazebo, confronti. Non è così per Mario Di Fiorino, il primario psichiatra di Viareggio che si candida nella lista "Toscana civica per il Cambiamento" a sostegno di Susanna Ceccardi e del centrodestra. Di Fiorino sta battendo palmo a palmo il territorio con i comizi. Magari di fronte a poche persone, ma, come spiega, è una scelta precisa. Porcari. Gallicano, Capannori. Villa Basilica, Montecarlo, Pieve Fosciana. Stazzema. E altre ancora. Ieri a Lucca, in piazza Anfiteatro dove è stato accompagnato dal marchese Luigi Mansi di Vox Italia e da un’altra candidata di Toscana Civica, Marcella Grabau. Davanti a lui, una quindicina di presenti. "E’ l’unica possibilità che ho per contattare le persone – spiega – ero rimasto che una volta, quando mio padre mi portava a vedere i comizi di Almirante, c’era almeno il palco, ora ci si deve portare tutto". I temi? Sanità, prima di tutto, con Di Fiorino che è stato deferito dopo 32 anni di servizio per aver chiesto di dotare l’ospedale dove lavora del macchinario per i tamponi. "Il costo del macchinario è 7mila euro Rossi ha dato vita a mega Asl da 1 milione di abitanti perché vuole sottrarre la sanità pubblica dal controllo delle comunità locali". E poi sicurezza, agricoltura, viabilità e alla necessità di cambiare. "Tutto è del Pd anche a Lucca c’è la capacità di assorbire tutto, basta vedere quanto è successo all’Imt. C’è un potere logorato". Oggi replica alle 21 in piazza Grande.