Controllo di vicinato in un’App. "I cittadini sono il miglior antifurto"

Debutta «Cdv-Lucca»: informazioni, notizie e segnalazioni con un clic

Da sinistra, il comandante della polizia municipale Maurizio Prina, l’assessore Francesco Raspini, l’ispettore Matteo Bartolini, Leonardo Campanale e Ilaria Rapetti (Simurg Ricerche)

Da sinistra, il comandante della polizia municipale Maurizio Prina, l’assessore Francesco Raspini, l’ispettore Matteo Bartolini, Leonardo Campanale e Ilaria Rapetti (Simurg Ricerche)

Lucca, 16 narzo 2018 - Informazioni, notizie, contatti. Tutto l’universo del Controllo di vicinato in un’applicazione per il telefonino: si chiama «CDV-Lucca», è già disponibile sia per smartphone che per iPhone e può essere scaricata gratuitamente nei negozi virtuali App Store e Google Play. All’interno i cittadini-detective intenzionati ad entrare in contatto con il sistema di sorveglianza «fai-da-te» del Controllo di vicinato potranno trovare tutta una serie di utili indicazioni: il funzionamento e gli scopi dei gruppi di Controllo, i moduli per aderire a uno di essi o fondarne uno nuovo, collegamenti ai portali del Comune per segnalazioni inerenti ai problemi di sicurezza o ambientali, consigli pratici per rendere sicura la propria abitazione, indirizzi mail e numeri utili per contattare gli uffici comunali preposti alla sicurezza urbana.

UN GRANDE «collettore di informazioni», insomma, immediato e di facile consultazione, che verrà presto implementato aggiungendo la possibilità di ricevere sullo schermo del telefonino notizie in tempo reale su iniziative o eventuali situazioni di pericolo mirati alla propria zona. L’applicazione, la prima in Italia nel suo genere, è stata realizzata su commissione del Comune con un finanziamento della Regione, in collaborazione con l’associazione Controllo di vicinato e Simurg Ricerche. Verrà sperimentata in esclusiva a Lucca per un anno e potrebbe poi essere «esportata» in tutte le realtà italiane (al momento sono circa 320, concentrate specialmente al Nord) dove il Controllo di vicinato è già strutturato. «Si tratta – spiega l’assessore alla sicurezza, Francesco Raspini – di uno strumento di supporto ai gruppi di Controllo di vicinato, già esistenti o in via di formazione. Certamente questa app non risolve da sola il problema dei furti ma costituisce una risorsa importante di informazioni anche per le forze dell’ordine».

«È BENE tenere presenti – sottolinea Leonardo Campanale, presidente nazionale dell’associazione Controllo di vicinato – le differenze tra il Controllo di vicinato e le ronde: il nostro sistema funziona perché sfrutta una risorsa gratuita, come il cittadino, che è motivato nel difendere la sua abitazione e conosce il territorio, i volti, le auto, le abitudini di chi lo frequenta. Nelle zone in cui siamo attivi è stata riscontrata una netta diminuzione dei reati predatori». Performance che potrebbero addirittura migliorare con l’aiuto della tecnologia.

Luca Vagnetti