Anche la Misericordia vittima del caro energia

Papeschi (Proposto): “Eravamo appena sulla linea di galleggiamento. L’ultima bolletta della luce è più che raddoppiata, così non ci si fa“

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Utenze stellari e senza eccezioni. Neppure per chi, come la Misericordia (e la Croce Verde, articolo in basso), fa assistenza alla persona con l’unico obiettivo, finora possibile, del pareggio di bilancio. “Finora navigavamo appena un filo sotto la linea di galleggiamento – così il Governatore, Luca Papeschi –, da oggi non sarà più possibile. In un momento in cui i consumi sono particolarmente bassi, perchè teniamo un po’ di aria condizionata solo negli uffici e ancora non è acceso il riscaldamento, tocchiamo con mano consumi elettrici con bollette che sono più che raddoppiate. Il confronto è tra la bolletta aprile-maggio di quest’anno e la stessa dell’anno scorso. Non ci attendiamo niente di meglio quando arriverà quella relativa ai consumi di gas. Abbiamo una sede storica dove purtroppo la dispersione è un problema, con i costi annessi e connessi“.

“Per il metano pagavamo già prima più di 5mila euro a bolletta. Ovviamente tenteremo di razionalizzare i consumi interni – sottolinea Papeschi – ma per noi non sono neanche lontanamente sostenibili costi pari al doppio o al triplo. Se bastasse indossare qualche piumino in più non sarebbe il problema, ma non sarà sufficiente“. Poi c’è la chiesa, vicino alla sede storica della Misericordia, in piazza del Salvatore. “La chiesa viene utilizzata da tre gruppi canori che la scelgono per l’ottima acustica – spiega il proposto della Misericordia di Lucca –. Finora la concedevamo volentieri a titolo gratuito, ora non sarà più possibile. Non è una questione di scelta, è che proprio non possiamo fare diversamente. Per la chiesa spendevamo circa 1.200 euro: un costo doppio o oltre per noi è impensabile“.

E poi ci sono i mezzi, anch’essi ostaggio dei rincari. “Abbiamo 20 mezzi che escono tutte le mattine per i servizi. E il gasolio a 1.90-2 euro è un problema. Oltretutto stiamo parlando di un servizio già a bassa soglia, per il quale riceviamo magri compensi ma che cerchiamo comunque di mantenere. E la richiesta, oltretutto, è in esponenziale aumento, segno che forse qualcuno non ce la fa già più a sostenerli e quindi gli utenti si rivolgono a noi“. Nell’arco dei 2022 la Misericordia di Lucca ha effettuato la bellezza di 20mila servizi.

“E’ il numero più alto di sempre – dichiara Papeschi – e questo ci rende orgogliosi. Ma è un percorso, a questo punto, tutto in salita“. La Misericordia ad oggi ha 23 dipendenti. “Non tutti sono a tempo pieno, ma si tratta comunque di un organico regolarizzato con buste paga ogni mese. Si tratta di 23 famiglie che noi ovviamente vogliamo tenere, di cui abbiamo bisogno per svolgere i nostri servizi. Comune e Regione stanno mettendo in atto alcuni sforzi per aiutarci, li ringraziamo. Purtroppo potrebbe non essere sufficiente“.

L.S.