Al via il nuovo progetto ’Tris’ per il turismo rurale identitario

Migration

Sostenere le giovani imprese (2-5 anni) della filiera turistica toscana, accompagnarle nel loro percorso di miglioramento energetico e certificarne la sostenibilità ambientale, sociale e culturale delle attività: sono questi gli obiettivi del progetto Tris, Turismo rurale identitario e sostenibile, avviatosi lo scorso aprile, che ora chiama a raccolta le attività ricettive della provincia di Lucca.

È infatti aperto il bando (scadenza 2 dicembre, ore 13) attraverso cui il progetto europeo intende selezionare micro, piccole e medie imprese che operano nelle filiere prioritarie transfrontaliere, legate alla crescita blu e verde e che beneficeranno di servizi gratuiti che riguardano lo sviluppo commerciale dell’azienda finalizzato alla messa in rete con altre aziende dell’area transfrontaliera Toscana, Liguria, Sardegna, Corsica e Var, anche tramite la creazione di pacchetti turistici che saranno commercializzati attraverso portali on line nell’ambito del progetto.

Tris è finanziato dal Programma INTERREG Italia-Francia Marittimo 2014-2020 (FESR – Fondo Europeo Sviluppo Regionale) nell’ambito della Cooperazione Territoriale Europea (CTE), gestito dall’Autorità di Gestione Italia Francia Marittimo. Il progetto (che unisce Lucense, l’organismo lucchese che svolge attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico e divulgazione, Consorzio Pegaso, ente capofila, Chambre de Commerce Italienne pour la France de Marseille, Regione Toscana, Regione Liguria, Agenzia Laore Sardegna, Università di Sassari-dipartimento di Agraria, Chambre d’agricolture de la Haute Corse), ha lo scopo di promuovere lo sviluppo turistico nelle aree rurali dell’area di cooperazione mediante il consolidamento delle imprese in esso operanti che utilizzino l’identità e la responsabilità come valore per lo sviluppo dei propri servizi e della loro promozione, ma anche come strumento per la gestione dell’impresa stessa.

Il turismo identitario, a cui Tris fa riferimento, rappresenta una delle più recenti modalità con cui conoscere un territorio, scoprendone gli aspetti più folkloristici e meno noti, potenziando località fuori dai tour del turismo di massa e offrendo attività che rimandino alla tradizione dei luoghi e alle tipicità di ciascuna area.

Per partecipare è necessario che le imprese abbiano “un’età” tra i 2 e i 5 anni e rientrino nella filiera turistica identitaria del territorio toscano. Devono inoltre operare nei settori della ricezione, ristorazione, artigianato tipico, agricoltura multifunzionale e produzioni enogastronomiche, aziende agrituristiche, servizi turistici, servizi culturali, servizi sociali legati al turismo, escursionismoe devono essere localizzate nell’area di cooperazione Interreg Italia-Francia “Marittimo, che per la Toscana comprende le province di Lucca, Massa Carrara, Pisa, Livorno e Grosseto.