
Acqua putrida nelle ciotole, gabbie piene di escrementi. E spazi non compatibili per tenere 15 cani di razza Amstaff, una sorta di molosso “cugino” del Pitbull, un Dogo argentino, ma anche 10 pecore, una capra e una decina di altri animali. E’ quello che gli agenti del nucleo ambientale della Municipale hanno scoperto mercoledì in un terreno di almeno 2mila metri quadrati a Nave dove erano presenti anche baracche e manufatti non autorizzati. Gli animali invece erano in condizioni igienico sanitarie precarie. Il magistrato di turno, Elena Leone, ha disposto il sequestro degli animali che ora sono stati affidati agli operatori del canile di Pontetetto e il sequestro di tutta l’area dove sorgevano gli abusi edilizi.
La scoperta è stata fatta dai vigili nel corso di un servizio di pattugliamento del territorio. Quando gli agenti si sono avvicinati al terreno hanno potuto sentire dalla strada l’abbaiare dei cani e sono entrati per ulteriori verifiche. L’operazione ha visto coinvolto sia il personale del Nucleo ambientale che quello di polizia edilizia della Municipale.
Proprio le condizioni igienico-sanitarie in cui sono stati trovati i 15 cani di razza Amstaff e il Dogo argentino hanno spinto gli agenti dei nuclei operativi, aiutati dal personale dell’Asl Nord Ovest, a prelevarli.
Al momento sono stati denunciati i membri di una famiglia di nazionalità straniera che dovranno rispondere di maltrattamento sugli animali e di abuso edilizio. La legge infatti stabilisce che una persona può detenere fino a dieci cani. Superato questo numero è necessario richiedere l’autorizzazione per aprire un canile e rispettare una serie di normative sanitarie. Cosa che la famiglia non aveva fatto. I cani erano 11 adulti e 4 cuccioli e gli agenti ora stanno indagando per capire il motivo per cui si trovassero lì e quali intenzione avesse la famiglia.
Al momento non è esclusa nessuna ipotesi: da quella quella che gli animali servissero per realizzare combattimento, fino al semplice allevamento legato alla vendita degli animali. I responsabili di fronte agli agenti non hanno al momento fornito nessuna spiegazione. Nei prossimi giorni il fascicolo aperto dalla Procura di Lucca si riempirà con la relazione delle indagini svolte dai vigili.
cla.cap