Lucca Comics & Games, Quintanilha e la "bellissima Marcia"

Incontro con il fumettista brasiliano

Marcrlo Quintanilha

Marcrlo Quintanilha

Lucca, 30 ottobre 2022 - Marcelo Quintanilha è ospite in questa edizione di Lucca Comics & Games, reduce del successo ottenuto con «Ascolta, bellissima Marcia». Il fumettista brasiliano, classe 1971 e originario di Rio de Janeiro, ha iniziato la sua carriera da autodidatta nel 1988 spaziando con lavori di ogni genere: dalle storie horror alle illustrazioni per le riviste locali. Dopo aver realizzato il suo primo graphic novel nel 1999 ed essersi trasferito dal 2002 stabilmente a Barcellona, dove ancora oggi lavora, nel 2022 ha raggiunto un traguardo molto importante che ha contribuito a renderlo ancora più famoso nel mondo degli appassionati di fumetti.

Marcelo ha infatti conquistato il «Fauve d’or» 2022, l’ambito riconoscimento del Festival di Angouleme che incorona il miglior fumetto dell’anno. Il premio gli è stato attribuito come riconoscimento del grande successo ottenuto da quella che tra tutte è diventata la sua opera più famosa in assoluto, ovvero: «Ascolta, bellissima Marcia», un fumetto che, ambientato in una favela di Rio de Janeiro, racconta le vicissitudini della vita di Marcia, una madre single cresciuta in una comunità di Rio de Janeiro che fa l’infermiera in un ospedale di periferia e convive con la figlia Jaqueline. Un luogo quello di Rio che l’autore ricorda molto bene e che ha segnato il suo percorso professionale e la sua arte grafica: «Sono nato e cresciuto in una cittadina chiamata Niterói - racconta Marcelo Quintanilha -, un luogo vicino a Rio di cui probabilmente non avete mai sentito parlare. Io sono cresciuto lì e questa storia parla di una realtà che io ho vissuto in prima persona, dato che provengo da un ambiente operaio e ciò mi ha permesso di avere una grande familiarità con la realtà rappresentata nella storia di «Ascolta, bellissima Marcia».

Il fumetto rappresenta una realtà concreta e a modo suo vuole mandare anche un messaggio a tutti i suoi lettori. Credo che tutte le manifestazioni artistiche in Brasile abbiano il compito oggi di veicolare un messaggio, che sia anche un atto politico. Il mio lavoro è sempre stato improntato alla realtà, che cerco di analizzare e di descrivere senza porre un mio giudizio personale sulla storia e sui personaggi che la animano. Penso che le storie, in opposizione alla semplice descrizione della realtà, siano il modo più potente per tradurre la realtà in cui viviamo, invece che limitarsi solo a descriverla. In questi ultimi anni – conclude Marcelo Quintanilha - ci sono stati molti cambiamenti, sia negativi che positivi, in Brasile e in questo particolare momento credo che stiamo vivendo un momento molto duro e difficile, un momento che però merita di essere analizzato e raccontato al grande pubblico anche grazie all’arte dei fumetti»