Tanti errori in difesa e sviste arbitrali: la Tarros perde a Siena e scivola in classifica

MENSA SANA SIENA

87

TARROS SPEZIA

71

MENS SANA SIENA: Buca 14, Pannini 9, Lazzeri ne, Menconi 15, Benincasa 6, Empilo 12, Tilli ne, Sabia 5, Bovo 3, Tognazzi 14, Bacci 2. All. Binella. TL: 1528.

TARROS SPEZIA: Bolis 16, Ramirez, Menicocci ne, Marrucci, Gaspani ne, Vignali 13, Fazio, Pietrini ne, Seskus 6, Sacchelli ne, Balciunas 25, Tedeschi 11. All. Scocchera. TL: 1013.

Arbitri: Michele Marinaro di Cascina e Giacomo Russo di Firenze.

Parziali: 27-21, 43-41, 70-60.

SIENA – Altro che rincorsa. La sconfitta, meritata, di Siena contro la Mens Sana (al netto di un paio di fischi a dir poco cervellotici che tarpano la rimonta bianconera) fa scivolare la Tarros in classifica, ora quinta e superata anche dalla Virtus Siena cui si dovrà far visita nell’infrasettimanale serale del 15 marzo, subito dopo la sfida contro Cecina. Cos’è mancato? La capacità di difendere con raziocinio, perché Siena ha trovato autostrade sfruttando certamente anche il proprio ‘totem’ Buca, ragazzone romeno cresciuto a Perugia di 216 cm che ha contribuito, anche in difesa, a spegnere gli ardori bianconeri. La squadra si è sbattuta, ha sbagliato anche cose facili ma se non altro ha giocato di squadra, almeno in attacco, ed almeno fino al 25’ quando la tripla di Balciunas firma il +2: 51-53. Ecco che riappare la vecchia Tarros, coi soliti errori ed un paio di giocate da corri e tira ed in un amen si becca un parziale di 19-7 che porta all’ultimo quarto, parziale che i bianconeri provano a neutralizzare (72-65, 35°). Un paio di non-fischi, uno dei quali clamoroso su Vignali che genera le vibranti proteste dell’ala-forte carrarese, per altro poi nemmeno sanzionato dall’arbitro con un dovuto a quel punto fallo tecnico, di fatto frenano una rimonta che il cronometro avrebbe pure permesso. Sabato in casa di Valdisieve altra trasferta per una Tarros quasi con le spalle al muro.

G.S.