Spezia, niente da fare con la Lazio: la squadra di Sarri passa 3 a 0 al Picco

Le Aquile centrano una traversa con Bourabia in avvio, poi la Lazio prende le misure e passa con un rigore di Immobile. Nella ripresa le reti di Felipe Anderson e Marcos Antonio. Espulso Ampadu: salterà la Sampdoria

Un'azione di Spezia-Lazio

Un'azione di Spezia-Lazio

La Spezia, 14 aprile 2023 – Niente da fare per lo Spezia: contro la Lazio, seconda forza del campionato, arriva una netta sconfitta. Al Picco finisce 3 a 0 per la squadra di Sarri, che rompe l’equilibrio poco dopo la mezzora di gara con un rigore realizzato da Immobile, raddoppia a inizio ripresa con Felipe Anderson e chiude i conti nel finale con Marcos Antonio.

Non è bastato un buon inizio di gara alla squadra di Semplici, capace di sfiorare il gol in avvio di gara con la traversa colpita da Bourabia, e di sciupare un’occasione con Nzola, con la Lazio che esce fuori alla distanza.

Per Semplici, due cambi rispetto alla trasferta di Firenze, con Esposito che rileva Zurkowski in mediana e con Verde che in avanti ritrova una maglia da titolare in luogo di Maldini, in un attacco a tre con Gyasi (primo aquilotto a tagliare il traguardo delle 100 presenze in A, premiato prima dell’inizio della gara) e Nzola. Sarri invece non avrebbe voluto cambiare di una virgola l’undici iniziale già vittorioso all’Olimpico contro la Juventus, ma nel riscaldamento perde Casale, sostituito da Patric. Pronti via, e lo Spezia dopo appena due minuti alla prima occasione centra una clamorosa traversa: Ekdal recupera una palla a centrocampo, suggerisce il triangolo ad Amian e poi crossa dal fondo, Bourabia arriva prima di tutti ma centra il montante con Provedel battuto.

È la squadra di Semplici, in avvio di gara, a menare le danze e a dettare i ritmi alla gara. Una buona vena, quella delle Aquile, che dieci minuti dopo porta alla seconda opportunità della gara: questa volta i bianchi affondano sulla sinistra con Gyasi e Bourabia, il cross del centrocampista marocchino è perfetto ma Nzola di testa e da ottima posizione non inquadra la porta. La Lazio, tuttavia non sta a guardare, e dopo un quarto d’ora passato a prendere le misure, affonda per la prima volta al 20’ con Milinkovic Savic che mette Immobile davanti a Dragowski: bravo il portiere polacco a sbarrare la strada all’attaccante laziale.

La partita si trascina sui binari dell’equilibrio per oltre mezzora, quando arriva l’episodio che cambia la gara: al 33’ una spizzata di Milinkovic trova impreparata la difesa, Felipe Anderson si invola verso la porta e una volta in area viene contrastato da Ampadu, e per l’arbitro Irrati non ci sono dubbi, rigore e ammonizione del difensore gallese.

Immobile trasforma spiazzando Dragowski. Lo Spezia prova a scuotersi e si riversa in avanti: ci prova Verde poco dopo il 40’, ma il destro non è il suo piede e Provedel para facile, poi al 45’ è Nzola, innescato da un retropassaggio errato di Immobile, a non trovare la coordinazione giusta per battere a rete. In pieno recupero arrivano invece una serie di occasioni per la Lazio: prima Ampadu scivola e lascia campo aperto a Milinkovic Savic, che però sbaglia l’assist per Immobile, poco dopo è Luis Alberto da ottima posizione a non inquadrare la porta col destro; poco prima dell’intervallo c’è tempo anche per una parata di Dragoswki, che si oppone alla conclusione dalla distanza di Milinkovic Savic, e per un’opportunità per Immobile, che di testa spreca davanti alla porta.

Lazio che ci prova da subito anche in avvio di ripresa, con una percussione di Felipe Anderson conclusa con un tiro che Dragowski para senza patemi, ma allo scoccare del 7’ è proprio il brasiliano a trovare il raddoppio, al termine di una bella azione in velocità che coinvolge tutti gli avanti della squadra di Sarri. Partita di fatto chiusa, con lo Spezia che ci prova comunque a testa bassa.

Al 14’ è Ekdal, appena dentro l’area, a provarci con un rasoterra sul palo lungo che però l’ex di turno Provedel disinnesca bene. Mister Semplici poco dopo l’ora di gioco ne cambia tre, buttando nella mischia Reca, Agudelo e Maldini, ma la scossa non arriva, perché lo Spezia col passare dei minuti perde idee e lucidità, faticando ad addentrarsi nella tre quarti avversaria. Dragowski al 32’ evita un passivo più pesante, deviando il diagonale velenoso di Felipe Anderson.

Nel finale, lo Spezia rimane anche in dieci per l’espulsione di Ampadu – complice una seconda ammonizione concessa da un fin troppo zelante arbitro Irrati: il gallese salterà l’importantissima sfida contro la Sampdoria – e anche il tris laziale con Marcos Antonio, che in campo aperto brucia tutti e deposita in rete. Una punizione troppo pesante per lo Spezia, che ora sabato prossimo al Ferraris si giocherà una fetta importante di salvezza. Il tabellino SPEZIA (4-3-3): Dragowski; Amian, Ampadu, Wisniewski, Nikolaou (16’ st Reca); Ekdal, Esposito, Bourabia (16’ st Agudelo); Verde (31’ st Shomurodov), Nzola, Gyasi (16’ st Maldini). A disposizione Zoet, Marchetti, Sala, Krollis, Ferrer, Kovalenko, Caldara, Cipot. Allenatore Semplici. LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic Savic, Cataldi (35’ st Marcos Antonio), Luis Alberto; Anderson, Immobile (24’ st Pedro), Zaccagni (43’ st Cancellieri). A disposizione Maximiano, Adamonis, Pellegrini, Casale, Romero, Radu, Lazzari, Gila, Bertini, Basic, Fares. Allenatore Sarri. Arbitro: Irrati di Pistoia (assistenti Bresmes di Bergamo e Scarpa di Reggio Emilia; quarto ufficiale Santoro di Messina. Var: Di Paolo di Avezzano. Avar: Ayroldi di Molfetta) Marcatori: 36’ pt rig. Immobile, 7’ st Felipe Anderson, 44’ st Marcos Antonio Note: spettatori 9500. Espulso al 39’ st Ampadu per doppia ammonizione. Ammoniti Gyasi, Cataldi, Marcos Antonio, Romagnoli, Cancellieri. Angoli 3-2 per la Lazio. Recuperi 5’ pt e 3’ st