
Gianluca Lapadula ha cercato di rialzare il morale dell’ambiente
Tre i concetti chiave che mister Luca D’Angelo ha ribadito nel post match di venerdì sera: "In questo momento la Cremonese sta meglio di noi, è più leggera mentalmente, noi abbiamo tirato fino a qualche giorno fa per cercare di vincere il campionato e questo inconsciamente può far scendere di attenzione. Ringrazio il pubblico dello Spezia perché è stato davvero eccezionale, anche sul tre a zero per gli avversari, in una situazione difficile, ha spinto alla grande. Dobbiamo vincere contro il Cosenza, per poi presentarsi ai play-off con grandissima voglia, perché sarà una cosa bellissima giocarci la Serie A". Il tecnico aquilotto ha poi spiegato la strategia che era stata studiata per mettere in crisi la Cremonese, purtroppo non concretizzata: "Abbiamo messo dentro Di Serio perché sappiamo le caratteristiche di gioco della Cremonese, che attacca con tanti uomini e dietro difende uno contro uno, ma una volta passati in svantaggio la situazione si è capovolta. Di Serio ha giocato una buona partita".
Gianluca Lapadula ha cercato di rialzare il morale dell’ambiente: "Voglio fare i complimenti alla Cremonese perché ha fatto una bella partita, la rispettiamo perché è una squadra importante, ma lo siamo anche noi. Sono dell’idea che certe partite si giochino con i piedi, ma i piedi sono la parte finale, perché la sequenza è testa, cuore e, appunto, piedi. Noi oggi abbiamo dato un gran segnale dal punto di vista dell’atteggiamento, abbiamo capito che se giocheremo così potremo toglierci grandi soddisfazioni. Spero di poter ringraziare questa sconfitta perché ci ha dato grandi segnali di autostima, deve essere un punto di inizio questo atteggiamento. Il gruppo e il cuore saranno le nostre armi in più. Ringrazio poi i tifosi perché sono stati il dodicesimo uomo".
Soddisfatto mister Giovanni Stroppa: "Credo che questa partita sia stata gestita dai ragazzi con grandissima maturità, hanno limitato i danni al cospetto di uno squadrone. Mi dispiace per l’espulsione di Bianchetti che ci ha determinato una sofferenza nel prosieguo della partita, colgo l’occasione per dire che ho sbagliato a entrare in campo e farmi espellere. Al ‘Picco’ è difficile giocare, ho temuto la clamorosa rimonta, qui il pubblico è il dodicesimo e tredicesimo uomo in campo. In ottica play-off, se ritorneremo a giocare qui, tutto si azzererà. Ho una grandissima stima di D’Angelo per il lavoro che ha fatto, glielo avevo prospettato questo campionato".
Fabio Bernardini
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