FABIO BERNARDINI
Sport

Luca D'Angelo soddisfatto: vittoria contro Catanzaro e finale con Cremonese

Il mister D'Angelo elogia la squadra e i tifosi dopo la vittoria sul Catanzaro, preparandosi per la finale contro la Cremonese.

Il mister D'Angelo elogia la squadra e i tifosi dopo la vittoria sul Catanzaro, preparandosi per la finale contro la Cremonese.

Il mister D'Angelo elogia la squadra e i tifosi dopo la vittoria sul Catanzaro, preparandosi per la finale contro la Cremonese.

Soddisfatto mister Luca D’Angelo per la vittoria con il Catanzaro e l’approdo in finale: "Abbiamo preso gol su calcio piazzato, ma la squadra ha reagito subito, spinta dalla tifoseria, meritando la vittoria". Il tecnico aquilotto ha riconosciuto il grande sostegno del popolo bianco: "È stato bellissimo l’avvicinamento alla partita, fuori dal nostro albergo quando i tifosi sono partiti con gli scooter. Il pensiero va a tutta la gente che è venuta a sostenerci".

Riguardo le due partite finali contro la Cremonese, il mister si è così espresso: "Le finali sono partite molto particolari, noi ci arriviamo benissimo sotto tutti i punti di vista, con grande intensità di campo. Fisicamente stiamo bene. Abbiamo una squadra forte, si è visto subito dal ritiro. Il gruppo si è portato dietro tutto quello che c’era capitato nella passata stagione, quelle sofferenze le abbiamo riversate nel campionato e ora nei play-off". Una squadra che sta andando oltre le difficoltà contingenti dei tanti infortuni.

"Purtroppo abbiamo fuori tanti giocatori importanti, penso a Degli Innocenti, Soleri e Bertola. Però noi abbiamo assimilato la capacità di adattarci alle situazioni, con i giocatori impegnati a interpretare ruoli diversi com’è capitato per Aurelio. In vista delle finali Bandinelli e Reca sono abili e arruolati, dovremo completare i recuperi di Salvatore Esposito e Lapadula, cercheremo di farlo in questi giorni".

Infine, sugli elogi personali che la folla gli ha unanimemente tributato, D’Angelo ha spiegato: "Cerco di comportarmi il più normale possibile, penso che la gente lo apprezzi, non credo di atteggiarmi. Credo di essere un buon allenatore e un uomo semplice, quando dicono che D’Angelo è una persona seria sono soddisfatto".

Sorriso a 32 denti per Giuseppe Aurelio: "Non sono ancora contento, il lavoro non è finito, ci aspettano due finali. Tutti noi abbiamo il fuoco dentro, siamo una squadra viva, giocare al ‘Picco’ con tutta questa gente è dura per tutti. Oggi eravamo undici in campo, più i ragazzi subentrati, più tutti gli spezzini che ci hanno spinto. È diverso giocare con una città che ti spinge in questo modo".

Sul ruolo di centrale da lui interpretato nella ripresa, Aurelio ha spiegato: "L’ho provato in settimana, ho sempre fatto il terzino e il quinto di centrocampo, il mister mi ha spiegato alcuni concetti, penso di aver fatto una buona partita anche in quel ruolo". Infine, non è mancata un’osservazione sulla spada di Damocle della diffida: "Non ci ho pensato, non sto a togliere la gamba per il giallo o meno".

Fabio Bernardini

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