Lo Spezia vince le partite che contano

Massimo

Benedetti

Si risblocca Nzola, decisivo in entrambe le reti anche se la prima è un autogol, Dragowski fa un ’miracolone’ in pieno recupero e lo Spezia torna alla vittoria in uno scontro diretto importantissimo. Gotti fa come Motta, vince le partite che contano e speriamo sia così anche in futuro. Non c’è due senza tre, al ‘Picco’ in serie A non c’è gloria per la Sampdoria, sconfitta per la terza volta di fila. È un primo tempo con pochi tiri in porta, la Sampdoria segna sul primo con una prodezza di Sabiri, ma è solo un wishful thinking. Il grande merito delle Aquile è di pareggiare un minuto dopo, grazie a un’azione travolgente di Holm che è il propiziatore di tutte e due le reti; Ferrari per

anticipare Nzola colpisce in pieno il compagno Murillo.

Non tutto è perfetto, lo Spezia talvolta si mette in difficoltà da solo con l’impostazione dal basso anche quando non serve. E capita pure che i passaggi siano imprecisi anche in fase di impostazione.

Ma quando c’è la determinazione e la volontà di vincere, finisce in secondo piano. Nel secondo tempo lo Spezia legittima il vantaggio, che arriverà successivamente, dopo 10’ con una grande occasione di Ampadu che si vede respingere di piede da Audero sulla linea un pallone che sembrava già dentro. L’altro merito dei bianchi, poi, è di non chiudersi a difesa del 2-1 di Nzola ma di continuare ad attaccare. Gotti fa entrare anche un motivatissimo Ekdal che dà il suo contributo.

Otto punti in sette partite, addirittura il doppio dello scorso campionato nonostante le difficoltà per gli infortuni. L’unica nota stonata di una giornata trionfale per i colori bianchi sono i tifosi della Samp in gradinata. Non qualche decina, erano centinaia. Andava bloccata la vendita a priori, ma si poteva fare meglio anche nel servizio d’ordine, evitando di chiudere viale Fieschi.