GIOVANNI SALIS
Sport

La Tarros e Mori prendono strade diverse: "Dispiace a tutti, resteremo sempre amici"

Il tecnico livornese lascia la guida della squadra fresca di salvezza in Serie B. "Questa è un po’ casa mia, sono legato ai Caluri" .

Marco Mori e. la Tarros si separano

Marco Mori e. la Tarros si separano

Le strade di Marco Mori e dello Spezia Basket Tarros si dividono. C’è profondo dispiacere da ambo le parti e lo si capisce perfettamente dal tono con cui sia il presidente Danilo Caluri che il bravo tecnico livornese affrontano questa dolorosa decisione. "Con Marco ci accomuna un’amicizia ed una stima reciproca di oltre 40 anni – commenta Caluri – il nostro rapporto personale va al di là dell’aspetto sportivo. Anche quest’anno ha fatto un lavoro che definire straordianrio è riduttivo. Lui è un trascinatore come pochi e lasciamelo dire come pochi anche ad altissimi livelli. E’ arrivato in una situazione difficile ed ha quasi rischiato di andare ai play-off. Perché ci separiamo? Lui ha sicuramente molti (ed importanti) impegni lavorativi, di alta responsabilità; anche da parte nostra non nascondiamo le nostre esigenze di bilancio e far quadrare i conti senza andare a gambe all’aria è sempre molto complicato. Quindi abbiamo deciso, a malincuore credetemi, di chiudere questo terzo ‘matrimonio’ con Marco". Mori, arrivato a dicembre per risollevare le sorti della Tarros, dalla sua Livorno, conferma. "E’ vero. Ho un lavoro che mi impegna tantissimo, c’è una stima ed amicizia profonda con i Caluri, ma capisco le problematiche di una società piccola ma sana come lo Spezia Basket ed è giusto che il club faccia i passi che ritiene più opportuni. Siamo consapevoli delle problematiche: è una scelta reciproca, condivisa e presa in piena serenità da parte mia ed anche loro con cui mantengo ottimi rapporti". "Lasciatemi dire – aggiunge Mori – che ho avuto la fortuna di allenare una gruppo di ragazzi fantastici che ringrazio di cuore e che si sono resi disponibili in questi mesi in cui hanno lavorato duramente e seriamente.

Mi sono trovato benissimo ad allenarli anche grazie all’aiuto del vice Umberto Toffì e del preparatore atletico e Massimiliano De Santis; devo dire che questa stagione mi lascia molto appagato". Rimpianti? "Abbiamo steccato solo due partite, ad Empoli e ad Arezzo, poi abbiamo fatto un ottimo lavoro. Pensa che abbiamo vinto anche con Quarrata che ora con pieno merito si sta giocando la promozione. Quindi, il rimpianto è quello di non essere arrivato prima a Spezia: con ogni probabilità saremmo andati ai playoff. Ora? Sono rilassato dopo mesi di tensione: voglio trovare il tempo per me e la mia famiglia e poi vedremo. Spezia? Sono amico dei Caluri dalla stagione 1981-82. E’ anche un po’ la mia casa. Per loro sarò sempre disponibile".

Gianni Salis

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