FABIO BERNARDINI
Sport

Guidetti nella Hall of fame aquilotta: "Al Picco emozioni indelebili"

Sabato la celebrazione del bomber, un’icona della Ferrovia. "Lo Spezia può fare un buon campionato"

Guidetti ha realizzato 64 gol con la maglia dello Spezia (. foto social Spezia Calcio

Guidetti ha realizzato 64 gol con la maglia dello Spezia (. foto social Spezia Calcio

Emozione e gratitudine nelle parole dell’indimenticato ex bomber aquilotto Massimiliano Guidetti che, sabato prossimo, nel corso di Spezia-Catanzaro, entrerà nella lista dei ‘grandi’ dello Spezia: un premio per le sue 152 presenze in maglia bianca, condite da 64 gol tra Coppa e campionato. Guidetti, sabato prossimo, i novemila del ‘Picco’ rispolvereranno il vecchio coro "Massimiliano dacci una mano"... "Sarà una grandissima emozione, entrare nella Hall of Fame di una società gloriosa e storica qual è lo Spezia è qualcosa di unico. Ringrazio il club per questo premio e tutti i tifosi che, nonostante siano passati tanti anni, continuano a tributarmi un grandissimo affetto, un aspetto non scontato".

Dovesse riassumere la sua esperienza spezzina, in immagini e momenti? "Tanti gli episodi importanti: nel mio primo anno in maglia bianca il successo in Coppa Italia, nel 2006 le vittoria del campionato di Serie C e della Supercoppa condite dal 2 a 0 contro il Genoa. La commozione della gente alla vittoria, al ‘Picco’, nel derby resta qualcosa di indimenticabile. Poi la salvezza in Serie B in un campionato che era un A2 e poi l’unione incredibile che si creò l’ultimo anno tra la squadra e la gente, nonostante si andasse incontro a un fallimento annunciato. In quel campionato, culminato con la retrocessione, noi e i tifosi lottammo insieme con grande dignità, a livello emotivo quel connubio resterà per sempre nella storia. La partita finale con il Grossetto, con gli applausi dei seimila del ‘Picco’ nel giorno della retrocessione, fu qualcosa da pelle d’oca, un evento unico e rarissimo. Forse solo a Spezia può succedere una cosa simile. Infine, quell’ovazione alla mia uscita dal campo mi trasmise commozione ma anche tristezza per il fallimento che da lì a poco sarebbe arrivato".

La 1906 la squadra più importante per lei? "Lo Spezia è una squadra che seguo appassionatamente, occupa un posto importantissimo nel mio cuore, auguro al club il meglio al cento per cento".

Ci tolga una curiosità, da ex di Spezia e Cremonese per chi ha tifato lo scorso primo giugno? "Premesso che a Cremona sono stato molto bene, ammetto che se avesse vinto lo Spezia mi avrebbe fatto molto piacere per quello che di speciale ho vissuto lì".

Venendo all’attualità, grande la delusione per la grave sconfitta patita dai bianchi nel derby con la Carrarese. "Ci sono tutte le possibilità per risollevarsi, le prime giornate sono sempre complicate. La finale persa con la Cremonese non c’entra niente con la partita di domenica scorsa, non bisogna portarsi dietro quella sconfitta, ma la bella stagione fatta l’anno scorso. Può capitare un momento di difficoltà ma lo Spezia ha tutte le risorse per poter fare un ottimo campionato anche quest’anno, potendo contare su un tecnico preparatissimo e un pubblico straordinario".

Fabio Bernardini

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