Esordienti impegnati sulle strade di Ceparana

Una settantina gli iscritti, provenienti da Liguria, Toscana ed Emilia Romagna, oggi alla 16ª edizione del Memorial Cesare Mannelli e del Memorial Sergio D’Imporzano. Ciclismo giovanile protagonista, quindi, domani con l’organizzazione del Pedale Spezzino, per competizioni riservate alla categoria esordienti Secondo e Primo anno, valide come prove uniche di Campionato provinciale spezzino e Campionato regionale ligure. Quartier generale della manifestazione sarà il My Bar di Ceparana, in località Canevella, dove verranno svolte le operazioni di ritrovo, punzonatura, partenza, arrivo e premiazioni. La gara del primo anno prenderà il via alle 12 su un percorso di 32 chilometri, che si svilupperà nei ‘giri della Piana’; la sfida del secondo anno alle 13,30 su un percorso di 41 km che prevederà 3 ‘giri della Piana’ e la salita di Serralta nel finale. "Quest’anno abbiamo organizzato i Memorial Cesare Mannelli e Sergio D’Imporzano per la categoria esordienti – afferma Simone Mannelli, figlio del dirigente sportivo scomparso ed anch’esso dirigente nazionale della Federciclismo – per consentire al Pedale Sarzanese di correre sulle strade di casa per la soddisfazione degli sportivi e degli sponsor locali". Al termine delle competizioni, alle 16 circa, alla presenza del presidente della Provincia Pierluigi Peracchini del Sindaco del Comune di Bolano Alberto Battilani e del suo vice Paolo Adorni e delle autorità sportive fra i quali il vicepresidente Regionale Corrado Cozzani, il delegato provinciale Alessio Baudone, oltreché dei familiari degli sportivi ai quali sono intitolati i premi, si terranno le premiazioni individuali e l’assegnazione dei trofei. "Oltre a guardare al futuro con i giovani – dichiara Fausto D’Imporzano – queste manifestazioni sono importanti per ricordare figure importanti per il ciclismo locale come mio padre e Cesare Mannelli ai quali sono intitolate le gare, sarà l’occasione per ricordare anche il nostro direttore sportivo Giuliano Marzola al quale sarà dedicato il Gran premio della Montagna".

Marco Magi