
Anno zero per la Tarros che si ritrova a modificare guida societaria, tecnica e rifondare il roster. Danilo Caluri dopo oltre 30 anni di presidenza lascerà quasi sicuramente il mandato: i problemi di salute che lo hanno afflitto in questi ultimi due mesi hanno consigliato da parte del personale medico un passaggio di consegne. Difficile ipotizzare chi possa sostituirlo sebbene siano stati individuati un paio di profili. In attesa della fumata bianca per la massima carica all’interno del sodalizio, si registra intanto l’ufficialità dell’interruzione del connubio Tarros-Andrea Padovan dopo quattro stagioni. Maurizio Caluri, Direttore Sportivo del sodalizio bianconero, ringraziando sinceramente il tecnico giuliano per questi quattro anni di esperienza comune, preferisce rinnovare la conduzione tecnica. Il coach giuliano resta ovviamente dispiaciuto per non poter proseguire il percorso ma al tempo stesso è soddisfatto per queste quattro stagioni vissute sempre all’insegna di aver dato tutto. "Sì, ringrazio tutto lo staff, la società, Jacopo (Lanza, il vice, ndr) e tutti i giocatori. Credo che tutto sommato abbiamo fatto un buon lavoro tutti insieme". Sul dopo Padovan molte le voci ad iniziare da Marco Mori, livornese classe ’63, già sulla panchina spezzina 6 stagioni orsono quando sfiorò di un nulla la promozione in serie B dal girone piemontese-lombardo, uno che conosce sicuramente bene la piazza così come Maurizio Bertelà, spezzino doc, che nel caso tornerebbe a guidare la Tarros dopo dodici stagioni essendo già stato al timone del club di ‘via Parma’ nella stagione 2008-2009 (C Gold Piemonte-Lombardia) quando subentrò a Max De Santis senza per altro riuscire a cambiare le sorti di quella sfortunata stagione. Infine ci sarà anche una mezza rivoluzione sul piano strutturale del roster che vede l’abbandono per motivi di lavoro di Mattia Pipolo, Lorenzo Fazio, Luca Dalpadulo e Niccolò Steffanini, con quest’ultimo che potrebbe però mettersi a disposizione ma in maniera sporadica.
Si tratterebbe di una autentica rifondazione del roster visto che si tratta di quattro elementi del territorio e che hanno negli anni di fatto costruito un gruppo di lavoro e di persone eccezionale, difficilmente repricabile. Chiunque sia la nuova guida tecnica ci sarà quindi da intraprendere un lavoro di conoscenza degli atleti a disposizione e di ripartenza sul piano tecnico-tattico. Ad oggi le uniche certezze si chiamano Suliauskas, Kibildis, Petani e Loni a cui si aggiunge il classe 2004 Pietrini. Quindi i rientri di Garibotto, Coari e Tringale; Devid Cimarelli sembra attendere una chiamata dalla B. Ci sarà da lavorare per l’innesto di almeno due elementi.
G.S.