"Difendiamo la sanità pubblica. Pronti a rinnovare il contratto di medici e infermieri"

Il dibattito al centro della Festa dei Patrioti a Beverino moderato dal vicedirettore della Nazione Luigi Caroppo

Festa dei Patrioti sul palco di Beverino (La Spezia)

Festa dei Patrioti sul palco di Beverino (La Spezia)

Beverino (La Spezia), 3 settembre 2023 – Si è chiusa con grande partecipazione la Festa dei Patrioti, la festa regionale di Fratelli d'Italia organizzata al centro polivalente di Beverino (La Spezia). In serata, il dibattito su "Italia vincente, il governo Meloni e le priorità del 2024", moderato dal vicedirettore de La Nazione Luigi Caroppo che ha visto come ospiti il ministro del Turismo Daniela Santanché, Giovanni Donzelli responsabile nazionale organizzazione Fratelli d'Italia, Tommaso Foti capogruppo Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, Maria Grazia Frijia deputata e vicesindaco della Spezia, e Matteo Rosso, deputato e coordinatore ligure del partito. 

Molti i temi affrontati nel dibattito, tra tutti la questione della sanità pubblica e la manovra finanziaria. 

L’evento si è aperto con un excursus da un anno fa a oggi: “Un anno fa c'era attesa di capire dove saremmo arrivati, volevamo avere attestazione degli italiani, e la soddisfazione è stata grande, perché finalmente c'era un governo eletto dagli italiani. Evidente che rispetto a opposizione abbiamo posizioni diverse, ma quando vedo che sono così arrabbiati, io non mi arrabbio nemmeno. La sinistra arrabbiata? Dobbiamo capirli, abbiamo fatto cosa che rimarrà nella storia della nostra nazione”, ha detto Daniela Santanché.

“Avevamo tremore ai polsi – interviene Donzelli –  ma avevamo consapevolezza di governare l'italia. Senso di responsabilità e ansia ce l'avevamo, verso l'italia e verso la nostra parte politica. Avevamo già soddisfazione a vederli rosicare in campagna elettorale. Italiani ormai alle loro fregnacce non credono più. Continueremo a stare nelle piazze, abbiamo visto partiti arrivare alle stelle e poi cadere, noi faremo scelte per il bene dell'Italia. Reddito di cittadinanza? Chi può deve andare a lavorare e non essere mantenuto da chi lavora. Sara difficile, faremo scelte che non saranno facili da spiegare, in la consapevolezza che serve un buon padre di famiglia per guidare la nazione pensando al bene della Nazione e degli italiani

Un inciso significativo sul nome dell’iniziativa: ora nel 2023 essere patriota è un valore, ma cosa vuol dire? “Ci dà la sensazione del nostro orgoglio e della nostra appartenenza – ha detto Santanché –  Riappropriamoci del nostro orgoglio e della nostra appartenenza. Imparare a essere orgogliosi di essere italiani". “Vuol dire ricordare che questa bandiera oggi c'è, ma negli anni Cinquanta e Sessanta chi la esibiva era un nemico del popolo per certa gente, questo dobbiamo ricordarlo – ha detto Foti – Europa non deve essere club di burocrati che massacrano le singole nazioni per seguire un disegno caro a pochi eletti”.

Per Donzelli: “Vuol dire anche stabilire che forze dell'ordine danno sicurezza e non sono un problema, significa lottare per difendere il made in Italy come fa Lollobrigida, o difendere le nostre aziende. Vuol dire portare avanti il piano Mattei, riportare il Mediterraneo al centro del mondo come sta facendo Giorgia Meloni, rimettere l'Italia al centro del mondo, e affrontare il tema dell'immigrazione. Allora dobbiamo spiegare che non c'è niente di solidale che a decidere chi viene in Italia non siano le leggi ma gli scafisti. Fermare i flussi clandestini è un nostro obiettivo, ma servono accordi internazionali. Stiamo andando Nazioni con la formazione. Lavorare a casa loro, così che ci sia meno necessità di partire. La gestione dei flussi migratori è un tema da patrioti”.

Manovra finanziaria al centro. Il vicedirettore della Nazione, Luigi Caroppo, ha introdotto l’argomento: “Autunno caldo c'è sempre stato, da quando è nata la repubblica. Si va verso la prima vera manovra finanziaria del centrodestra, ora ci sarà impronta del governo Meloni. Giorgetti ha detto che ci vuole del tempo per certi provvedimenti. Sarà primo banco di prova del governo?”

“Garantire a tutti il diritto di manifestare. Landini ha annunciato la protesta contro la Finanziaria ancora prima che iniziassero a scriverla – ha risposto Donzelli – . Chiunque vuole scenda in piazza, nel rispetto delle regole, è giusto che manifestino, ma noi abbiamo promesso cose agli italiani e vogliamo mantenere le promesse. Stiamo tenendo bene i conti dell'Italia, e questa cosa alla sinistra fa impazzire. Noi non faremo mai in 5 anni provvedimenti che servano a raccattare voti mettendo in ginocchio l'Italia, come il reddito di cittadinanza e il bonus110”.

“Autunno caldo? Da ministro del turismo me lo auguro, così arriveranno ancora turisti. A parte la battuta, lavoreremo bene, l'anno scorso siamo arrivati in corsa, sappiamo dove mettere i soldi. Li daremo alle imprese e alle famiglie, perché non vogliamo lasciare indietro nessuno – ha detto Santanché –  Uno stato serio si preoccupa di trovare un lavoro ai cittadini, non di elargire il reddito di cittadinanza. Abbiamo visione chiara sulla direzione in cui deve andare l'Italia”.

“Giorgetti ha detto che deve essere una legge di bilancio prudente? Certo, perché i parametri non sono quelli dello scorso anno il PIL verrà stimato all'uno per cento e rappresenta uno dei più alti del mondo e certamente più alto dei Paesi europei. Faremo scelte a favore delle famiglie e del lavoro”, ha concluso Foti.

Sanità al centro delle polemiche. “Si sente dire che questo governo può avere tendenza a smantellare sanità pubblica, che è nostro vanto, esprimiamo tante eccellenze, e va difesa. I governatori della Toscana e dell'Emilia Romagna hanno portato avanti proposte di legge per salvaguardare la sanità pubblica. Potete dare una rassicurazione sulla sanità pubblica?”, alla domanda di Caroppo ha risposto il capogruppo Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati: “L’anno scorso abbiamo messo 4 miliardi in più sulla sanità. Le liste di attesa sono un problema anche di gestione da parte delle regioni. Emilia Romagna e Toscana non hanno nulla da insegnare sulla sanità, visti i risultati. Mancano i medici, manca una struttura non a caso il ministro Bernini ha avviato piano per l'assunzione di 8mila medici in più. Governo sarà impegnato a rinnovare il contratto del personale che lavora nella sanità.

Giovanni Donzelli: “La sinistra ha messo sanità in ginocchio, e ora che siamo arrivati noi dicono che è un disastro. Prima hanno fatto i disastri, poi con il covid hanno fatto peggio. Hanno preso i pochi soldi rimasti e li hanno concentrati sul covid, lasciando indietro il resto della sanità. Ora noi stiamo rimediando, parlino pure quanto vogliono”.

“La sinistra ha smantellato medicina territoriale, chiudendo piccoli ospedali e tanti presidi che sarebbero stati fondamentali”, ha concluso Santanché.