’Volevo solo fare la calciatrice’, Pignagnoli ospite di Liberi Tutti

Alice Pignagnoli, portiera del Ravenna, presenterà la sua autobiografia "Volevo solo fare la calciatrice" a La Spezia. Il libro racconta la sua carriera e la lotta contro discriminazioni e ingiustizie nel mondo dello sport.

’Volevo solo fare la calciatrice’, Pignagnoli ospite di Liberi Tutti

’Volevo solo fare la calciatrice’, Pignagnoli ospite di Liberi Tutti

Alice Pignagnoli, portiera del Ravenna, presenterà sabato, alla libreria Liberi Tutti, la sua autobiografia dal titolo ‘Volevo solo fare la calciatrice’. L’evento, patrocinato da Confcommercio Terziario Donna, è stato illustrato in Confcommercio alla presenza del direttore dell’associazione Roberto Martini, della presidente del Terziario Donna Laura Porcile e dalla titolare della libreria Gaia Fabbri. La presentazione del libro, alle 18.30, sarà moderata dalla stessa Porcile, imprenditrice locale, e da Lucia Anselmi, giornalista sportiva di Dazn. Il libro, edito Minerva, ripercorre la carriera dell’atleta partendo proprio dalle prime parate e dal desiderio, nonostante le difficoltà, di affermarsi e di realizzare il suo sogno. Originaria di Reggio Emilia, Pignagnoli vanta 250 presenze tra Serie A e B, ma il suo nome è balzato alle cronache per un evento lontano dai successi sportivi. A fare da spartiacque nella sua carriera da estremo difensore è la prima gravidanza che la porta a diventare un simbolo per tutte quelle mamme atlete costrette a scegliere tra famiglia e lavoro. Nel 2020, infatti, Alice ottenne dal Cesena, società di cui all’epoca vestiva i colori, il rinnovo del contratto al settimo mese di gestazione rientrando in campo appena 100 giorni dopo aver dato alla luce la sua prima figlia. Una traguardo importante per tutte le atlete che però non sembra destinato a rappresentare una costante, dato che due anni dopo, all’annuncio della seconda gravidanza, Alice, in forza alla Lucchese, si trova costretta a fare i conti con una situazione diametralmente opposta. Quello che vive al club toscano è un vero e proprio incubo: prima le viene chiesto di restituire il materiale sportivo poi viene messa fuori rosa e alla fine si ritrova a dover ricorrere a vie legali per poter ottenere il compenso che le spettava. Un atto discriminatorio che Alice ha deciso di denunciare a mezzo stampa diventando un punto di riferimento per tutte le atlete, non solo le calciatrici, oggetto di maltrattamenti e ingiustizie. m. magi