Riomaggiore, 9 agosto 2024 – Il tema del pedaggio che i residenti della provincia della Spezia debbano pagare l'ingresso alla Via dell'Amore come i turisti, sta scaldando le varie componenti. Da una parte il sindaco della Provincia Pierluigi Peracchini e i tanti sindaci (oltre che naturalmente i semplici cittadini). Dall'altra il sindaco di Riomaggiore, Fabrizia Pecunia.
“Sulla richiesta di garantire la piena fruibilità gratuita ai cittadini della provincia della Spezia lungo il percorso di Via dell’Amore, come presidente della Provincia – dichiara Peracchini, anche sindaco della Spezia – , mi sono fatto portavoce e sostenitore di un’istanza che arriva dagli abitanti dei nostri territori e da molti sindaci. Una richiesta che ho condiviso appieno e che ho subito, in modo formale e nel ruolo che un’istituzione come la Provincia deve avere, manifestato al sindaco di Riomaggiore. Non ho mai avuto riscontro e non siamo stati mai consultati. Abbiamo appreso delle scelte fatte una volta diventate definitive e rese pubbliche”.
“Riguardo la polemica che alcune forze politiche oggi stanno cercando di portare avanti, anche a fronte del fatto che i residenti della provincia chiedono in modo chiaro di fare sun passo indietro sula scelta di far pagare loro il diritto, come noi abbiamo indicato, capisco che siano in difficoltà a tenere una posizione contro la loro parte politica, buttandola in caciara e parlando di inesistenti aumenti del costo del biglietto dei treni per i residenti che invece da anni pagano sempre la tariffa agevolata”.
“La strategia di trasformare un bene pubblico, migliorato e mantenuto con soldi pubblici pagati da tutti i cittadini, in uno mero strumento per fare cassa, facendone pagare la fruizione anche agli stessi cittadini residenti che ne hanno finanziato, con le proprie tasse, la manutenzione, sostiene una politica del territorio che non possiamo condividere”.
“Non si tratta di pagare per godere di un servizio, ma di creare un canone per accedere ad un luogo che è da sempre patrimonio di tutti gli spezzini e questo rischia di diventare un preoccupante precedente”.