"Un banco di prova"

Il sindaco ribadisce il no al combustibile fossile "La nostra linea è chiara e coerente"

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E le istituzioni locali? Mentre si aspetta la riconvocazione del tavolo tecnico con tutti gli interlocutori coinvolti nella vicenda Enel – anche se l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti ha detto recentemente in un convegno che il confronto non si è mai interrotto... – a Palazzo civico la posizione resta quella sancita dal voto unanime del consiglio comunale e che il sindaco Pierluigi Peracchini conferma oggi a ‘La Nazione’. "Dal punto di vista politico e amministrativo – dice – la nostra azione verso Enel è molto chiara e coerente: abbiamo completato la variante al Puc e il ministero competente e Enel conoscono perfettamente la volontà del territorio, che di fatto è stata votata all’unanimità dal Consiglio comunale che ribadisce il proprio ‘no’ a continuare a produrre energia elettrica con combustibili fossili. Siamo in attesa della decisione del Ministero competente, quello della transizione ecologica in questo caso, per l’eventuale autorizzazione o il diniego a quanto proposto, cioè la trasformazione dell’attuale centrale in una a turbogas". Secondo Peracchini con il caso Enel siamo al "banco di prova" decisivo: "Aspettiamo di capire se, per la prima volta nella storia – sottolinea il sindaco – , un Governo si assume la responsabilità di andare contro la volontà di una città intera, scegliendo di bruciare fino a sei milioni di metri cubi di gas al giorno nel cuore del Golfo dei Poeti, oppure terrà conto di tutto quello che abbiamo ribadito con atti politici e amministrativi". Qualche indicazione in più - forse - verrà dai due incontri che il sottosegretario Costa, come diciamo a parte, avrà con il ministro della Transizione ecologica e l’amministratore delegato di Enel.

F.A.