
Lapadula festeggia dopo aver segnato un gol al Picco contro la Sampdoria
Gli stipendi di marzo della squadra sono stati già pagati martedì. Partiamo da qui per comprendere quanto sia importante quello che è appena successo in casa Spezia. Una parola è rimbalzata più volte tra le labbra dei protagonisti del nuovo corso aquilotto: stabilità. L’hanno detta più volte, in particolare, Thomas Roberts e Charlie Stillitano. Ad essi si sono affiancati il vicepresidente Andrea Corradino e il ceo Andrea Gazzoli, mentre a dare il benvenuto è stato il sindaco Pierluigi Peracchini, che ha voluto subito mettere in chiaro la disponibilità dell’amministrazione comunale ad ulteriori investimenti infrastrutturali, dichiarandosi anche "pronto a rivivere le emozioni del 2020 (anno della promozione in A, ndr), e per fortuna senza il Covid". Facendo gli scongiuri, naturalmente. Dopo la volontà dei Platek (soddisfatta) di allontanarsi e la parentesi australiana di Fc 32 Group ("che ha agevolato il passaggio a Roberts, fatto da non sottovalutare", ha precisato Corradino) durata poco più di un paio di mesi, spazio quindi ad una nuova proprietà americana.
Vero e proprio trascinatore dell’operazione Stillitano, con la sua energia, la sua preparazione e la sua esperienza nel contesto calcistico. Crediamo affascinato in egual modo dall’avventura Spezia e dal nostro territorio. Si è infatti più volte soffermato sulla bellezza dei luoghi, in particolare delle Cinque Terre (tanto conosciute e amate dai suoi connazionali) ma pure di Porto Venere. Lui, che rimarrà qui per seguire in prima persona le vicissitudini societarie, si ritroverà presto con tanti amici. In mille gli hanno già chiesto informazioni per spostarsi qui, attratti irresistibilmente dal mare nostrano.
Ci era piaciuto Robert Platek, così come pure, nella sua breve parentesi, anche Paul Francis. Entrambi, ognuno con stile, impegno, pacatezza e serietà, hanno mostrato di essere onesti e leali. Così, come amano definirsi Roberts e Stillitano, che hanno reso merito ai predecessori e ci paiono altrettanto educati ed eleganti. Sarà una partenza che prelude un ‘lungo termine’? Anche questo hanno sottolineato owner e presidente, perché giustamente, è difficile rientrare negli investimenti in breve tempo, ma se non si ha un progetto intelligente, si rischia di spendere soltanto e aumentare queste spese, man mano che gli anni proseguono, arrivando a deficit di decine di milioni di euro.
Sarà un ciclo come quello costruito da Gabriele Volpi, che portò lo Spezia dalla Serie D alla Serie A in 12 anni? Considerando i salti di categoria, in proporzione l’asticella sarebbe ancor più alta. Vedremo lo Spezia nello Coppe europee? Per adesso c’è solo da pensare ad un mese ("denso di partite ed emozioni", ha aggiunto Gazzoli), che vale la promozione del team di D’Angelo nella massima serie. Perché è vero, i proclami, i semplici annunci, di qualsiasi livello essi siano, spesso vengono disattesi, ma ciò da cui siamo partiti nel nostro percorso, è un segnale importante, che guarda ad un’altra parola altrettanto importante: futuro.