Traffico, cinghiali e isola Palmaria. I consigli dei commercianti al sindaco

Porto Venere, ecco che cosa ci si aspetta dalla giunta Cozzani bis

Franco Vigna

Franco Vigna

Porto Venere, 13 luglio 2018 - Boom di turisti a Porto Venere e i commercianti sorridono. Il borgo già da settimane si è risvegliato dal torpore invernale e proprio i commercianti sembrano essere soddisfatti. A loro, anima e cuore del borgo, abbiamo chiesto che cosa suggerirebbero all’amministrazione comunale del rieletto Matteo Cozzani per migliorare l’accoglienza.

«Sarebbe opportuno – spiega Simone Mori dal suo negozio che si affaccia su piazza Bastreri – migliorare la situazione del traffico di auto e di persone, perché molti vacanzieri approdano in paese ma poi non si fermano e vanno alle Cinque Terre. Magari per loro si potrebbe studiare un collegamento mirato via mare». Per Giovanni Pirone, storico dipendente del ristorante Iseo, in Calata Doria, «occorrerebbe focalizzare l’attenzione sui locali notturni perché dopo cena non ci sono luoghi attrattivi e di aggregazione per i giovani». Diego Barbieri, noleggiatore di barche con conducente insieme a Franco Vigna, che abbiamo incontrato l’altro ieri nel borgo, non ha invece esitato a sottolineare: «Ho abitato per quarant’anni sulla Palmaria, quei 25 residenti andrebbero aiutati anche durante i mesi invernali. Passata l’estate restano isolati e qualsiasi movimento risulta scomodo visto che le auto le parcheggiano al Cavo: perché allora non riservare agli isolani degli stalli nel borgo o magari collocare nuovi pontili? Chi abita in Palmaria deve tirare sù la barca a mano, forse è opportuno installare una gru che funzioni una volta alla settimana».

Della stessa opinione è Franco Vigna, tra l’altro responsabile dell’antincendio boschivo sull’isola Palmaria e lì residente: «Non ci lamentiamo assolutamente dell’amministrazione del sindaco Cozzani, visto che è riuscito a cambiare molte cose in meglio. Ecco cosa mi sento di consigliargli: ‘Continua così e fai qualche passo in più’». Ad essere soddisfatto dell’operato della precedente amministrazione e al contempo fiducioso della nuova giunta è anche il ristoratore Antonio Canese, titolare de ‘La Marina’, che sottolinea: «Sono nato a Porto Venere, il borgo si valorizza da solo. È diventato un vero fiore all’occhiello. Cozzani è una persona intelligente: dopo la Locanda sta sistemando il Castelletto. La volontà non manca, dobbiamo essere fiduciosi dell’operato di questi ragazzi». Barbara Pazzi, capo borgata del Porto Venere, incontrata in Calata all’interno della sua boutique, infine, rivolgendosi al capo della giunta, suggerisce: «Va bene tutto, o quasi, però sindaco cerca di risolvere il problema dei cinghiali che qui è diventato un’emergenza. Ce li troviamo sulla porta dei nostri negozi».

Laura Provitina