Sub dispersi, "confidiamo che il nostro Carlo sia ancora vivo"

Parla la madre di Carlo Basso. "Siamo in attesa di notizie"

Sub (foto di repertorio)

Sub (foto di repertorio)

Mestre, 14 febbraio 2019 – "Non abbiamo avuto ancora alcuna comunicazione ufficiale dalla Farnesina sul ritrovamento del nostro Carlo. Siamo in attesa di notizie e siamo profondamente sconvolti, non riusciamo a parlare. Sono momenti troppo difficili per noi, per tutta la famiglia". Giuliana è la mamma di Carlo Basso, l’istruttore e appassionato di sub disperso da sabato nel lago El Dudu, nella provincia di Maria Trinidad Sanchez, a Santo Domingo.

I due liguri dispersi sono  Carlo Basso, di 43 anni, originario di Mestre e residente a Lavagna (Genova) e Carlo Barbieri, di 56 anni, originario di Levanto (La Spezia). 

Con il marito Piero, padre di Carlo, abita a Cipressina, a poca chilometri di distanza da Mestre. È una donna che trema quando squilla il telefono perché teme di ricevere quella telefonata, quella notizia che mai, una madre, vorrebbe ricevere. Quando ieri l’abbiamo sentita telefonicamente quasi non voleva rilasciare dichiarazioni. La sua era una voce tremante, singhiozzante, che nascondeva lacrime di disperazione. Forse voleva proteggere il resto della famiglia, compreso l’altro figlio, don Giacomo, da anni in Kenya nella parrocchia di Ol Moran, da un dolore insopportabile.

Pon con un filo di voce si è fatta coraggio, riuscendo solamente a sillabare: "Non abbiamo ancora ricevuto notizie ufficiali, confidiamo sempre che il nostro Carlo sia ancora vivo".

Una donna educata, nonostante l’angoscia e la disperazione, che non ha buttato giù il telefono a sconosciuti, ma che al contempo si è chiusa, comprensibilmente, nello stretto riserbo, pregando che quel cadavere individuato non sia quello di suo figlio, partito anni fa dalla sua città natale per vivere in Liguria, dividendosi tra Levanto, dove viveva, e Lavagna, dove da un anno aveva trovato un’occupazione stabile.

L.P.