
Storia di un rapporto ancestrale L’arte racconta il legame tra l’uomo e gli altri animali
Inaugura oggi alle 17 nel cortile di Palazzo Roderio la mostra “Animals love art in Sarzana”, con 25 opere dedicate all’amore che unisce uomo e animali nell’arte. Si tratta di un allestimento del Museo ARTinGENIO di Pisa che, dopo il grande successo nella città toscana, trova accoglienza in Val di Magra sotto il patrocinio del Comune. L’esposizione sarà visitabile gratuitamente tutti i giorni fino al 15 agosto e, dal 5 agosto, in concomitanza con la 59ª edizione della “Soffitta nella strada”. Il vernissage di oggi sarà introdotto dal direttore di ARTinGENIO MUSEUM di Pisa, Francesco Corsi, e da Laura Luciano, curatrice dell’evento con la partecipazione del critico d’arte Davide Pugnana.
Tra gli artisti che espongono, Antonella Mezzani propone il nuovo ciclo pittorico “Gattingenio”, dove importanti personaggi rivivono in una nuova dimensione felina; Fabio Castagna è noto a livello internazionale per aver fondato la prima nuova corrente del XXI secolo: il sovrapposizionismo. Enrico Cestarelli, pittore fiorentino, esporrà le sue potenti e suggestive opere espressioniste di sapore bohèmienne. Perfettamente a tema con l’opera “Un mare di capre”, Fernando Alfonso Mangone, famoso artista con un’intensa attività espositiva. Francesco Mori, maestro di fama internazionale, che ha realizzato le vetrate del Battistero di Pisa, del Duomo di Firenze e della Cattedrale di Noto vedrà esposta la sua opera “Fantino a cavallo”. Daniela Piegai, artista poliedrica, giornalista e scrittrice fantasy espone le sue opere dal sapore fiabesco e dai colori pieni di carica vitale, dove protagonisti sono spesso bambini ed animali inseriti in paesaggi incantati. Infine, fuori dal tema, ma fiore all’occhiello della mostra, un ritratto in sanguigna di un personaggio dello spettacolo dello storicizzato Silvestro Pistolesi, maestro fiorentino, allievo di Pietro Annigoni seppure con una pittura innovativa, uno dei figurativi più importanti dell’ultimo secolo assieme a Matteo Curcio, pittore calabrese, già vincitore del contest “Animals love art” di Pisa presenterà due opere tra sacro e profano.
Nella storia dell’arte di tutte le civiltà – spiegano i promotori –, i primi soggetti rappresentati dall’uomo sono gli animali. Tra scienza, naturalismo e fantasia e fonte di ispirazione per colore, bellezza delle forme, linee e movimenti, gli animali hanno continuato per secoli ad interessare ed affascinare gli artisti, che proprio attraverso le loro opere, ne hanno esaltato gli aspetti più profondi.